Continuano gli avvistamenti di lupi anche molto vicino all'abitato, ma, sostengono gli esperti, non c'è da preoccuparsi. "Tutti gli avvistamenti che vengono fatti nell'entroterra e vicino alla città sono attribuibili a lupi che sono in dispersione, ovvero giovani lupi che si staccano dal nucleo familiare originario per cercare una zona libera e creare un branco nuovo", spiega a Primocanale Simone Rutella di Fototrappolaggio Liguria.
L'importante è non dar loro da mangiare e optare per comportamenti preventivi in caso della presenza di animali domestici all'aperto: "Possono essere di passaggio dentro a paesi e centri abitati ma in quel caso non c'è problema: il lupo è un animale che ha paura dell'uomo e finché non è confidente non ci sono problemi. Un lupo confidente è un lupo che si avvicina all'uomo perché qualcuno gli ha dato da mangiare, dunque la prima regola è proprio quella di non dargli da mangiare. Ma non ho constatato la presenza di lupi confidenti tra quelli avvistati. Tenere al guinzaglio il cane durante le passeggiate, cercare di proteggere gli animali domestici con misure indirette. Protezione degli animali da allevamento con cani da guardia, zone elettrificate sono tra queste", continua Rutella.
Il progetto Fototrappolaggio Liguria ha posizionato 25 telecamere-fototrappola nelle valli degli appennini genovesi per vedere i comportamenti degli animali all'interno del bosco. Sono in val Trebbia, alta Val Bisagno e a breve saranno anche in Valbrevenna: "Il fototrappolaggio è bello perché si possono vedere gli animali in un momento in cui l'uomo non è presente all'interno del bosco e i comportamenti vengono preservati e si possono andare a studiare. Il daino nel periodo dell'accoppiamento per esempio, che accade a ottobre".
Tra gli animali più "ripresi" ci sono caprioli, tassi, faine, istrici, lupi, cinghiali. "La Liguria ha una biodiversità molto elevata", spiega Rutella. "Anche nei boschi al di sopra della città sono presenti tutte le specie che si trovano nell'entroterra".