GENOVA - Una lingua per la musica e la poesia, per scoprire la storia millenaria di una terra aperta al mondo, ma anche per fare informazione, per parlare ai più piccoli e per maneggiare le tecnologie del presente e del futuro.
Martedì 19 dicembre dalle 14 alle 18, nella sala Chierici della Biblioteca Berio, appuntamento con Leggere e scrivere in genovese, un pomeriggio di incontri e approfondimenti dedicati al patrimonio linguistico della Liguria, con una mostra antologica interattiva, interventi musicali e una selezione delle ultime novità editoriali in vendita.
All’iniziativa, inserita negli eventi di Genova Capitale del Libro, parteciperà l’assessore al Marketing territoriale Francesca Corso. Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti.
Il convegno, patrocinato dal Comune di Genova, è organizzato dal "Conseggio pe-o patrimònio linguistico ligure", un’associazione impegnata nella promozione delle parlate della Liguria, sia a livello di ricerca scientifica sia a livello divulgativo.
Il genovese, dunque, non solo come veicolo della tradizione, della produzione artistica e dell'identità locale, ma anche come strumento di comunicazione per raccontare e capire il mondo intorno a noi, come risorsa culturale e "ponte" verso altre realtà linguistiche, come elemento di coesione intergenerazionale. Il 19 dicembre si parlerà di intelligenza artificiale e nuove tecnologie, di letteratura e poesia, di favole e racconti per bambini, di giornalismo ed esercizi di traduzione, di musica e teatro.
Il convegno sarà anche l'occasione per presentare la nuova collana "Zimme de braxa" (scintille di brace) edita da Zona. È un'iniziativa del "Conseggio" che si propone di mettere o rimettere in circolo sia testi della tradizione letteraria genovese e ligure sia testi redatti da autori contemporanei. L’offerta si basa sulla rilevanza storica o sulla qualità delle opere di volta in volta pubblicate, che si prevede di corredare – ogni qual volta possibile – di apparati critici e di commento, sul fronte sia letterario che linguistico. I primi tre volumi sono già stati pubblicati e sono disponibili per l'acquisto, ma il progetto avrà una durata pluriennale e sarà composto almeno da 50 volumi totali.
Tra i relatori previsti ci sono Jean Maillard, ricercatore genovese sull'intelligenza artificiale applicata alla linguistica; Stefano Lusito, ricercatore in linguistica e letteratura ligure; Piero Cademartori, poeta e editore di Zona; Alessandro Guasoni, poeta, narratore e saggista; Anselmo Roveda, scrittore e professore all'Isia di Urbino; Fabio Canessa e Andrea Acquarone, giornalisti; Roberto Benso, scrittore e presidente onorario del Centro Studi di Novi Ligure; Enrico Granara, traduttore e scrittore, già diplomatico di carriera.
A metà pomeriggio è in programma un intermezzo musicale a cura di Paolo Besagno, compositore e autore di testi in genovese, da trent'anni direttore de "I Giovani Canterini di Sant'Olcese". Le conclusioni sono affidate a Bruna Pedemonte, poetessa e attrice di teatro, che proporrà alcune letture. A moderare il convegno sarà Rosa Ronzitti, professoressa di glottologia e linguistica all'Università di Genova.
In fondo alla sala Chierici della biblioteca Berio sarà installato un monitor touch screen con una mostra virtuale interattiva sulla storia della letteratura ligure a cura di Alessandro Guasoni e del "Conseggio": dai testi medievali agli autori del "Secolo d'Oro" genovese, dai poeti dell'Ottocento fino agli scrittori contemporanei, un filo rosso mai interrotto da otto secoli. Sarà presente, inoltre, un'esposizione con bookshop di libri in genovese di recente pubblicazione, idea interessante per uno speciale regalo di Natale.
L'evento sarà trasmesso in diretta sui canali social del "Conseggio pe-o patrimònio linguistico ligure".