Vai all'articolo sul sito completo

Attualità

Camminando alle prime ore del giorno per le vie di Genova in questo primo gennaio del 2024 ci sono tanti turisti, soprattutto francesi che si aggirano per i vicoli e le strade della Superba, zainetto in spalla che cercano un posto dove fare colazione
2 minuti e 32 secondi di lettura
di Andrea Popolano

GENOVA - Camminando alle prime ore del giorno per le vie di Genova in questo primo gennaio del 2024 ci sono tanti turisti, soprattutto francesi che si aggirano per i vicoli e le strade della Superba, zainetto in spalla che cercano un posto dove fare colazione e una nuova tappa della loro gita nel capoluogo. Volti sorridenti e la felicità di vedere una Genova che piace.

Una città che si risveglia piano piano dopo aver fatto tardi la notte di Capodanno. C'è chi lavora per ripulire le strade del centro storico, chi si appresta a smontare il palco di De Ferrari. In molti hanno fatto tardi tra i brindisi nei vicoli, il concerto in piazza e le chiacchierate da ultimo dell'anno. Alle prime ore della giornata la città è ancora mezzo addormentata. Trovare un bar aperto è difficile, giusto in via san Lorenzo si vedono le serrande alzate.

Per strada c'è chi porta a spasso il figlio e chi il proprio cane. Immancabile nel primo giorno dell'anno la domanda su cosa ci si aspetta e cosa si vorrebbe veder realizzato in questo anno che è al primo dei suoi 366 giorni (il 2024 è infatti anno bisestile). "Ieri siamo rimasti a casa - spiega una signora -, speriamo che il nuovo anno ci porti la salute e la pace".

Poco più in là un altro signore passeggia con un amico. Anche per lui nessuna festa in piazza, Capodanno a casa "tra tv, musica e compagnia, nessun botto perché siamo anzianotti" dice sorridendo. E poi: "Cosa mi auguro per Genova? Spero tempi migliori, che la gente non soffra, che non soffra il porto, che non soffrano i lavoratori". 

Ma tra i tanti turisti stranieri ci sono anche gli italiani, prima due amici lombardi che non hanno voglio di raccontare la loro serata poi due giovani: "Arriviamo dalla provincia di Bergamo, abbiamo fatto il Capodanno in piazza. Genova è molto bella, l'avevamo vista da bambini, sicuramente merita una visita di 3 giorni". Altri turisti arrivano dalla Toscana: anche loro in città per il Tricapodanno e l'Acquario.

Ma sono anche i genovesi ad apprezzare la loro Superba: "Genova vive un momento bello, ci sono tante cose che sono state fatte e tante altre che sono da fare. Speriamo in un 2024 diverso" spiega un uomo di mezza età.

E poi ci sono i giovani, c'è chi non vuole parlare e chi si sofferma: "Il Capodanno l'ho passato a casa a guardare Genova in tv - spiega il un 18enne -. Quest'anno ho l'esame di maturità, quindi speriamo di fare un buon esame". E poi la domanda su cosa cambierebbe di Genova, e qui arriva la risposta che forse da un neo maggiorenne non ti aspetti: "Io non mi trovo così male", una risposta che mostra e spezza allo stesso tempo l'abitudine che fa sì che Genova non sia una città per giovani. "Sul fronte viabilità mi muovo in autobus" e tutto sommato, lascia intendere, va bene così e poi cita la mostra di Artemisia Gentileschi a Palazzo Ducale.

  

 

 

 

TAGS