GENOVA - È stato aperto alle prime ore di sabato il Nodo di San Benigno. Si tratta di uno dei lotti più importanti, che comprende le opere di scavalco di via di Francia, la nuova viabilità sul viadotto elicoidale e il collegamento diretto tra la Sopraelevata e Lungomare Canepa. Primocanale con un camera car mostra a tutti i genovesi e non come cambia la viabilità della zona. Durante il weekend poco traffico e strada scorrevole in tutte le direzioni. Questo lunedì, con il primo giorno di lavoro, ci sarà un vero e proprio test sul funzionamento del Nodo di San Benigno.
COSA CAMBIA - Chi proviene dalla Sopraelevata ed è diretto verso Ponente potrà passare sulla nuova rampa che lo porterà direttamente in Lungomare Canepa senza passare da Via di Francia, evitando la rotonda di Via Scarsellini e la pericolosa intersezione a raso con chi proviene da Sampierdarena (Piazza Barabino). La rampa esistente che dall'Elicoidale immette in Sopraelevata verrà sostituita da una nuova rampa che eviterà pertanto l'interferenza con il traffico di mezzi pesanti in uscita dal varco portuale di San Benigno. Per chi proviene dalla barriera Autostradale di Genova Ovest ed è diretto in sopraelevata non vi saranno modifiche. Chi invece è diretto a Ponente verso Lungomare Canepa sarà instradato sulla nuova rampa diretta di collegamento, senza passare dall'Elicoidale ed eliminando il punto di conflitto attualmente esistente.
I LAVORI - L'intervento, con una durata di oltre 250mila ore di lavoro e un investimento di 50 milioni di euro, include la realizzazione di strutture di attraversamento in via di Francia, con la creazione di nuovi percorsi viari sul ponte ad elica e l'istituzione di un collegamento diretto tra la Sopraelevata e il Lungomare Canepa opera che consente un accesso diretto dei mezzi pesanti in porto e un collegamento diretto tra la strada Sopraelevata e lungomare Canepa.
L'obiettivo principale del progetto è ottimizzare i flussi di traffico tra le barriere autostradali di Genova Ovest e Genova Aeroporto, la città e il porto, con l'intento di migliorare sia la fluidità che la sicurezza della circolazione stradale. Da ricordare che l'infrastruttura in questa ultima parte del Nodo di San Benigno riguarderà il collegamento con il tunnel sub portuale. I lavori in questo caso dovrebbero terminare entro il 2025.
L'apertura della parte quasi finale del progetto, rappresenta un deciso passo in avanti nella strategia della nuova viabilità del nodo di Genova, attraverso questa struttura si otterrà una maggiore facilità di percorrenza, essenziale per le connessioni con la parte settentrionale dell' Italia, e un nuovo accesso al porto... Quest'ultimo a sua volta sarà coinvolto da diverse innovazioni, tra cui la realizzazione di una nuova diga e la costruzione del tunnel sub portuale, un cantiere che vedrà i primi lavori significativi partire nelle prossime settimane.