GENOVA - Negli ultimi giorni si è alzata l'attenzione sul progetto dello skymetro in Valbisagno a Genova. Il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha infatti sollevato dei punti interrogativi legati al progetto. Si tratta di aspetti di chiarimenti, integrazioni e studi su aspetti geologici ed idraulici.
Ma il Comune di Genova attraverso l'assessore Matteo Campora allontana i dubbi: "Il documento a cui si fa riferimento è del novembre 2023, ed è ovviamente a noi noto. Il documento richiedeva alcune integrazioni, integrazioni che sono già state fornite al Consiglio superiore dei lavori pubblici con cui c'è la massima collaborazione. Si tratta di un organo del ministero dei Trasporti e contiamo molto sul loro aiuto per migliorare il progetto da un punto di vista tecnico".
Il progetto a inizio novembre ha visto già una richiesta di modificata da parte del Comune di Genova legata alla doppia curva a 'S' all'altezza di via Canevari, quella che porta il tracciato ad attraversare il Bisagno per ricongiungersi con la stazione Brignole (leggi qui).
Il progetto dunque va avanti. "Entro fine febbraio chiuderemo la parte procedurale e autorizzativa poi procederemo con il bando ed entro l'estate l'obiettivo è partire con i cantieri. Ora c'è la conferenza dei servizi e la valutazione d'impatto ambientale" spiega Campora. A novembre nei due municipi della Valbisagno si sono svolte le assemblee pubbliche che hanno presentato alla cittadinanza il progetto. Assemblee che hanno visto un'ampia partecipazione e momenti di tensione anche fuori dai municipi da parte di chi si oppone all'opera e preferirebbe puntare sul tram.
Il Comune prosegue sulla base del progetto messo a punto e che ha come obiettivo il collegamento Brignole-Molassana. "Si tratta di una delle opere piu complesse e strategiche, ci sono idee diverse ma ho percepito che la maggior parte della popolazione della Valbisagno è a favore perché permetterà di velocizzare i tempi per arrivare in centro" conclude l'assessore alla Mobilità del Comune di Genova. Secondo i progetti l'opera dovrebbe essere completata entro il 2027. L'opera è stata finanziata dal ministero dei Trasporti con 398 milioni di euro. Poi l'obiettivo sarà quello di estendere il tracciato fino a Prato.