GENOVA - Bagarre in Aula Rossa a Palazzo Tursi attorno al tema della possibilità di affidare un'area verde alla comunità Ecuadoriana presente a Genova. Tutto parte da una proposta avanzata tempo fa dalla consigliera Cristina Lodi di Azione. La comunità ecuadoriana a Genova rappresenta circa 12 mila persone e per quanto riguarda l'Ecuador è la più grande in Europa.
Tutto parte dalla dicitura relativa all'affidamento "ad una specifica associazione afferente la comunità ecuadoriana individuata dal Consolato" presente nella mozione. La maggioranza, con in primis il consigliere della Lega Federico Bertorello, ha chiesto la modifica della dicitura allargando la possibilità di affidamento "ad associazioni ed enti no profit regolarmente registrate che presentino una manifestazione interesse o chiedano al Municipio competente di attivare un patto di collaborazione per la gestione dell'area interessata".
Il consigliere di Uniti per la Costituzione Mattia Crucioli punta il dito contro il concetto di affidamento diretto. Non sono mancati momenti di tensione tra Lodi e Bertorello con la prima ammonita dal presidente del consiglio comunale Carmelo Cassibba. Alla fine la mozione è stata respinta dal consiglio comunale con il voto contrario della maggioranza e voto favorevole dell'opposizione eccetto Crucioli che ha votato contro.
Il consigliere Crucioli spiega nel dettaglio perché ha votato contro la mozione: "Penso che gli spazi pubblici debbano rimanere pubblici e non dati in affidamento o concessione, con utilizzo quasi esclusivo a una comunità. Uno spazio pubblico deve restare pubblico. Ci sono diversi modi, per esempio ci sono i patti di collaborazione dove chiunque, anche un singolo cittadino o un'associazione, può chiedere di adottare e prendersi cura di quel bene, migliorarlo e mantenerlo a disposizione di tutti. Questa mozione nasce da una richiesta da parte della comunità ecuadoriana per poterlo gestire direttamente. È molto diverso, un conto è dire che ci si prende cura delle aiuole ma lo spazio rimane aperto a tutti, un altro dire me ne prendo cura ma le attività me le faccio io per chi dico io, questo non va bene" conclude Crucioli.
La consigliera Lodi parla espressamente di atto politico da parte della Lega che "è entrata in campagna elettorale". Lodi spiega come è nata la mozione: "È stata presentata nel luglio del 2023 e recepiva una promessa fatta dal sindaco Bucci al console ecuadoriano. La mozione è stata ritirata e aggiornata sulla base delle richieste fatte dalla giunta che ho recepito. Oggi sono state fatte delle modifiche da parte del Pd per allargare la misura ma la maggioranza a fronte leghista ha detto no alla mozione. A questo punto è opportuno che il consolato si chiarisca col sindaco".
"Siamo contrari a questa mozione, perché un'amministrazione deve essere accessibile in egual misura da tutte le associazioni - spiega la consigliera di Vince Genova Arianna Viscogliosi -. Come politici possiamo farci carico di reperire tutta la documentazione necessaria per permettere di partecipare alle possibilità che l'amministrazione mette in campo ma il tutto va fatto nel rispetto della trasparenza che prevede la legge già dai suoi principi costituzionali", conclude Viscogliosi.