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Attualità

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di Eva Perasso

Domani sabato 20 gennaio a Genova ci sarà una giornata dedicata alla violenza sulle donne: un triangolare di calcio femminile, la presentazione di un libro ricco di testimonianze di donne e altri eventi per scendere in campo contro la violenza sulle donne in un momento in cui stanno crescendo le richieste di aiuto ai centri antiviolenza.

I dati infatti sono allarmanti, ha raccontato a Primocanale Chiara Panero del Centro genovese per non subire violenza: "Nel 2024 in 15 giorni sono state uccise sei donne, e anche noi rileviamo un aumento delle richieste di aiuto. In una giornata abbiamo fissato quasi 4 colloqui, sicuramente c'è la necessità di chiedere aiuto e sappiamo l'importanza che abbiamo tutti i giorni per stare vicino alle donne in difficoltà".

IL PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE - Sabato 20 gennaio dalle ore 11 al campetto dei Giardini Luzzati di Genova Triangolare di calcio femminile “IN CAMPO CONTRO LA VIOLENZA III edizione” e dalle ore 14.00 all’Area Archeologica - Giardini Luzzati la Presentazione del Libro “Riprendo la mia vita” a cura di Paola Toni del Centro Per Non Subire Violenza.

Triangolare di calcio femminile: tre squadre che scendono in campo contro la violenza, indossando la maglia del Centro Per Non Subire Violenza e di White Dove. Il Centro Per Non Subire Violenza e il Centro White Dove lavorano in squadra per sostenere il percorso della donna di fuoriuscita dalla violenza in sicurezza.

Seguirà la presentazione libro “Riprendo la mia vita” a cura di Paola Toni del Centro Per Non Subire Violenza: 15 storie, 15 donne tutte diverse ma con un unico denominatore, avere subito violenza, ma essere riuscite a riemergere e riconquistare la propria vita. Si presentano con il nome di un fiore che hanno scelto e che garantisce l’anonimato. Mettono in evidenza fatti, situazioni dolorose, i tanti pericoli che hanno vissuto. Sono tutte riconoscenti alle Operatrici Volontarie e Professioniste che hanno incontrato al Centro Per Non Subire Violenza.

"Bisogna rinforzare una rete sul territorio, un gioco di squadra che riesca ad interrompere la violenza maschile sulle donne, salvando la vita a loro e ai loro figli e figlie. L’invito è rivolto a tutta la cittadinanza. Non giriamoci dall’altra parte ma impegniamoci insieme: tutti e tutte possiamo e dobbiamo fare la differenza!", dichiara Chiara Panero.