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Attualità

Il Comune chiede ai Municipi di indicare quali potrebbero essere le strade dove applicare il limite di velocità
2 minuti e 18 secondi di lettura
di Andrea Popolano

GENOVA - Genova apre alla possibilità di individuare zone a 30km/h ma non in maniera generalizzata ma in base alle singoli situazioni. La conferma arriva dall'assessore alla Mobilità del Comune di Genova Matteo Campora in risposta alle domande a risposta immediata da parte dei consiglieri Alberto Pandolfo del Pd e Paolo Gozzi di Vince Genova.

Il tema centrale nelle discussioni di questi giorni vede il Comune di Genova favorevole a una limitazione della velocità a 50km/h ma solo in alcune zone della città ritenute "sensibili". "La questione - spiega l'assessore Campora - deve essere affrontata in maniera pragmatica con l'obiettivo finale che deve essere quello della sicurezza stradale. Siamo contrari ad applicare il limite in maniera generalizzata. Il limite si può applicare dove ci sono alcune caratteristiche precise, penso ad esempio dove c'è la presenza di istituti scolastici. Va dunque valutato caso per caso".

In città sono presenti alcune zone con il limite a 30km/h come nel caso dei controviali di corso Torino, di via Cornigliano e alcune strade delle alture. Esclusa invece la possibilità di ridurre il limite nelle strade a scorrimento veloce come Sopraelevata, Lungomare Canepa o Corso Europa dove il limite è superiore ai 50km/h. Per individuare invece quelle strade idonee a limitare la velocità ai 30km/h verranno chiamati in causa i Municipi locali che sono a conoscenza nello specifico delle diverse situazioni: "Abbiamo chiesto ai Municipi di fare delle proposte. Abbiamo già alcuni progetti inviati da alcuni istituti scolastici" spiega ancora l'assessore Campora.

"Secondo i dati ufficiali - spiega il consigliere dem Pandolfo - 9 persona su 10 investite a 30 km/h si salvano mentre solo una e mezza si salva se viene investita a una velocità di 50 km/h. Credo che la questione vada affrontata con l'obiettivo primario di garantire la tutela dei pedoni. Non serve generalizzare ma è necessario segnalare, sulla base delle indicazioni dei cittadini e delle verifiche da parte della polizia locale, quelle aree dove impostare un limite a 30 km/h. Non servono le polemiche come quelle portate avanti dal ministro Salvini".

Il tema negli scorsi giorni ha visto aspri confronti a livello nazionale. Il consigliere Gozzi punta sull'abbattere la questione politica e puntare in maniera diretta sulla realtà della viabilità cittadina: "È importante calare questa misura sulla realtà della nostra città senza polemiche politiche o ideologizzate, per questo abbiamo portato l'interrogazione in Aula. Il Comune ha chiesto ai Municipi di censire le strade dove questa misura potrebbe essere applicata. Una misura che come abbiamo detto deve essere valutata caso per caso e non in maniera generalizzata, ad esempio non servirebbe nelle strade a scorrimento veloce" conclude Gozzi.  

 

 

 

 

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