Confagricoltura si dissocia dalle manifestazioni degli agricoltori organizzate non solo all'estero ma in tutta Italia, fino ad arrivare in Liguria con il presidio al casello autostradale di Busalla di questo martedì 30 gennaio: "Sono iniziative prese da altri, si tratta di comitati spontanei che da qualche giorno si stanno muovendo anche nel nostro territorio", commenta a Primocanale Andrea Sampietro, direttore Confagricoltura Liguria.
"Quel tipo di manifestazione all'estero nasce perché i governi di quelle nazioni hanno tolto agevolazioni per il gasolio agricolo. Se questo non è stato fatto in Italia lo si deve a chi nei tavoli porta avanti queste istanze. Confagricoltura continua a lottare per ottenere queste agevolazioni tra cui quella dell'acquisto di gasolio agricolo con agevolazioni".
"Si deve parlare nelle sedi corrette, portando avanti le proprie opinioni e gli interessi di chi si rappresenta", continua Sampietro.
"Ci sono 1500 aziende iscritte a Confagricoltura nella nostra regione, in questi giorni si sono sentite storture su quello che avremmo o non avremmo fatto. Il tema centrale è quello della politica agricola comune dell'Unione Europea, base politica sull'agricoltura. Confagricoltura due anni fa ha fatto presente all'Unione - attraverso i tavoli di concertazione - un problema di base che oggi emerge: la necessità di avere un forte equilibrio tra la tutela ambientale e la sostenibilità economica delle nostre aziende. Va bene la tutela dell'ambiente ma se questa va a ledere l'attività di impresa c'è qualcosa che non torna anche perché i primi che vogliono tutelare l'ambiente sono proprio gli agricoltori". E, conclude Sampietro, "La tutela del territorio è nel DNA delle aziende agricole".