LIGURIA - In Liguria ci sono stati due test: il primo il 27 settembre scorso quando i cellulari di tutti coloro che si trovavano in quel momento nel territorio ligure hanno suonato, il secondo test appena pochi giorni fa, il 30 gennaio quando è stato simulato un incidente alla Iplom di Busalla. Da oggi il sistema di protezione civile nazionale It Alert entra ufficialmente in funzione.
Sarà operativo esclusivamente in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti o in corso relative al collasso di una grande diga; incidenti rilevanti in stabilimenti industriali; incidenti nucleari o situazioni di emergenza radiologica; attività vulcanica nelle aree dei Campi Flegrei, del Vesuvio e all'isola di Vulcano. Il messaggio It Alert, una volta trasmesso, viene ricevuto da chiunque si trovi nella zona interessata dall'emergenza e abbia un telefono cellulare acceso e agganciato alle celle telefoniche. Riceverlo indica, quindi, che ci si trova in una situazione di potenziale pericolo rispetto a un'emergenza imminente o già in corso e quali sono le prime azioni da compiere per minimizzare la propria esposizione al pericolo, come restare al chiuso o allontanarsi dai corsi d'acqua o evacuare la zona, ad esempio.
Ma come funziona? Di fatto It-Alert rileva attraverso le celle telefoniche la presenza dei telefoni accesi e con connessione telefonica attiva inviando loro un testo accompagnato da un suono ben riconoscibile e differente dalle classiche suonerie, che indicherà chi lo manda (IT-alert). Il primissimo sviluppo risale al 2019. L'anno successivo sono stati effettuati dei test via Telegram a cui sono seguite delle vere e proprie esercitazioni a Stromboli e nello Stretto di Messina. La protezione civile ha ricordato che non esiste un'app di It Alert. Dunque qualsiasi applicazione "ne riproponga la dicitura è sicuramente malevola e potenzialmente dannosa".
Ad oggi, il sistema non è ancora operativo per tutti gli scenari previsti dalla normativa: per precipitazioni intense, maremoto generato da un sisma e attività vulcanica dello Stromboli si è reso necessario, infatti, un supplemento di analisi e verifiche che richiedono il prolungamento della fase di sperimentazione per un altro anno. Il Dipartimento ricorda che, per ottimizzare l'operatività del sistema, è previsto l'invio di periodici messaggi di "test", sia per i rischi per cui It Alert è operativo sia per quelli ancora in fase di sperimentazione.
Chi dovesse ricevere un messaggio It Alert che inizia con la parola "TEST" quindi non ha nulla da temere: si tratta semplicemente di verifiche di funzionalità del sistema, con la duplice funzione di assicurarne il corretto funzionamento in caso di reale emergenza e, allo stesso tempo, di tenere alta l'attenzione sui rischi possibili sul territorio e aumentare la consapevolezza di ciascuno di noi.
Tra le criticità del sistema c'è quello legato alla tecnologia cell-broadcast utilizzata per mandare i messaggi It Alert con "l'impossibilità di sovrapporre perfettamente l’area che si stima come potenzialmente interessata dall’emergenza con l’area coperta dalle antenne degli operatori di telefonia". In poche parole potrebbe accadere alcuni dispositivi presenti in zone fuori regione ricevano un messaggio It Alert mentre dei dispositivi presenti nelle zone interessate potrebbero non ricevere il messaggio di avviso.