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Attualità

"Ho sentito un crepitio sul controsoffitto e quando ho alzato lo sguardo ho visto un buco nel soffitto e il fuoco" aveva ricordato una donna a Primocanale solo un giorno dopo l'incendio, direttamente dalla stanza dell'albergo dove aveva passato la notte
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di Aurora Bottino

GENOVA - Cenere. È quello che è rimasto del tetto del civico 17 di via Piacenza, che esattamente l'anno scorso andava distrutto lasciando senza casa ben 96 persone tra cui nove bambini e diversi animali.

Quella notte la scintilla sfuggita agli operai che stavano lavorando sul tetto nel pomeriggio si è trasformata in brace in una delle travi di legno, poi le fiamme si sono propagate invisibili al canniccio che ricopriva l'intero tetto del palazzo costruito nel 1929 come gli altri sei edifici gemelli che caratterizzano da sempre la strada del quartiere popolare di San Gottardo.

"Ho sentito un crepitio sul controsoffitto e quando ho alzato lo sguardo ho visto un buco nel soffitto e il fuoco" aveva ricordato una donna a Primocanale solo un giorno dopo l'incendio, direttamente dalla stanza dell'albergo dove aveva passato la notte.

Ancora oggi quasi tutti gli inquilini non sono riusciti a rientrare nelle loro case.