Tutti i quattro candidati alla presidenza di Confindustria hanno superato la soglia percentuale di appoggio da parte del 10% dei componenti del Consiglio Generale, richiesta dallo statuto confederale. Edoardo Garrone, Antonio Gozzi, Alberto Marenghi e Emanuele Orsini sono quindi pronti a darsi battaglia per aggiudicarsi il ruolo di presidente. In un clima difficile, tra lettere anonime, indiscrezioni e polemiche partono quindi le consultazioni dei saggi che sonderanno come si muove il consenso in tutte le articolazioni del sistema di rappresentanza degli industriali e, su questa base, avranno un ruolo attivo nella definizione di quelle che saranno le candidature ammesse al voto finale, anche sottolineando l'opportunità di eventuali passi indietro o eventualmente sollecitando altre candidature. Edoardo Garrone è già ammesso fin da ora al voto in consiglio generale, potendo disporre di un consenso che supera il 20% del totale dei voti.
Le audizioni partiranno con un incontro il 23 febbraio a Torino presso l’Unione degli Industriali. Appuntamento poi il 24 febbraio a Bologna (presso Confindustria Emilia-Romagna), il 28 ed il 29 febbraio a Roma (presso la sede Confindustria), il 1° marzo a Milano (presso Assolombarda) e l’8 marzo ancora a Milano (presso Federchimica), il 9 marzo a Padova (presso Confindustria Veneto Est) e l’11 marzo a Napoli presso Unione Industriali.
Il voto finale sarà il prossimo 4 aprile.