GENOVA - Le corsie riservate alle bici diventeranno molto più lunghe con diversi progetti già in fase esecutiva, come quello della ciclabile in Val Polcevera che collegherà la Fiumara a Pontedecimo attraverso un percorso di circa 14 chilometri che dovrebbe essere completato entro l'estate.
Genova sta lavorando per diventare sempre più 'bike friendly': già nel 2020 Genova era stata la seconda città in Italia dove sono state realizzate più piste ciclabili (più di 30 chilometri) dopo Milano con 35 km.
Le città con le corsie dedicate ai ciclisti più lunghe sono Reggio Emilia e Modena, entrambe con più di 190 chilometri. Poco dopo arriva Ferrara, con 150.
Bike lane a Genova, Campora: "Aiutano tutti, dal ciclista a chi viaggia in macchina" - LEGGI QUI
I ciclisti genovesi, intanto, si dicono soddisfatti. È sicuramente un obbiettivo ambizioso ma seguono i piani spiegati inizialmente dalla giunta. Intanto, la categoria fa i conti con percentuali molto alte, ancora troppo, nei dati degli incidenti stradali: "I problemi più grandi sono legati alle auto in doppia fila" spiega Romolo Solari, presidente di Fiab di Genova.
"La gente parcheggia sulle corsie ciclabili, che sono quelle più presenti a Genova - continua -. Nessuno di noi ha problemi con questo tipo di corsia, che sono poi le strisce rosse per terra e che possono essere utilizzate per brevi tratti anche da altri veicoli oltre le bici, ma devono essere rispettate".
Muoversi a Genova, c'è chi lo fa in bici "ma è possibile solo a levante" - CLICCA QUI
Un altro problema è legato alle condizioni di alcune strade, che destano un vero e proprio pericolo per chi viaggia in bicicletta ma anche in monopattino.
"Il monopattino si comporta come la bici. Se devo dare un parere tecnico sul monopattino devo dire di fare attenzione. Le loro ruote hanno un diametro di sei pollici, pensate che la bicicletta, la più piccola che è una bici pieghevole, ha una ruota con un diametro di 16 pollici. Il problema è che con queste strade a volte sono disastrate e più la ruota è piccola peggio è - conclude Solari -. Questo è un altro problema e infatti un po' di incidenti avvengono anche per questo motivo. Io, da tecnico, consiglio di usare la ruota più grossa possibile perché più è grosso lo ruota e più facilmente si supera l'ostacolo". Spiega Solari. "Credo però che con i progetti di riqualificazione in programma non sarà più così".