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Attualità

Viaggio di Primocanale nel mondo dell'affidamento famigliare
3 minuti e 36 secondi di lettura
di Tiziana Oberti

GENOVA - Sono circa 250 i minori in affido nel comune di Genova e circa 210 le famiglie affidatarie. I numeri sono stati diffusi da Luana Luiu assistente sociale responsabile dell'unità operativa minori politiche sociali Comune di Genova durante la puntata di People dedicata proprio all'affido.

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La legge che ha introdotto l'affido familiare in Italia ha compiuto 40 anni nel 2023 e Primocanale ha deciso di compiere un viaggio in questo istituto per capire come funziona, quali sono le storie delle famiglie affidatarie, i consigli ma anche i punti da migliorare ma soprattutto per far conoscere questa possibilità.

Attraverso l’affido familiare una famiglia, una coppia o una persona sola, può essere o 'diventare' temporaneamente una soluzione dedicando i propri spazi, il proprio tempo, l’ascolto, la propria quotidianità all’accoglienza di un bambino o di un ragazzo.

L'affido è un’istituzione di aiuto e sostegno molto importante per garantire al minore il diritto di crescere in un ambiente che possa soddisfare le sue esigenze educative e affettive, rispettando i suoi bisogni, in riferimento alle caratteristiche personali e familiari e alla sua specifica situazione di difficoltà.

"Genova è una città che ha un’importante tradizione sull' affido familiare, i numeri di questa città sono numeri importanti - spiega Luana Luiu - il Comune di Genova insieme alle altre città metropolitane italiane ha contribuito alla nascita del coordinamento nazionale dei centri affidi familiari quindi questo istituto giuridico è importante nella tradizione di questa città e nella tradizione dei servizi sociali del Comune di Genova".

Attualmente i bambini in affido familiare sono circa 250 e oscillano da un mese all’altro tra quelli che compiono 18 anni e i piccolini che arrivano e che hanno bisogno di crescere all’interno di una famiglia mentre più o meno sono 210 le famiglie affidatarie.

In Italia sono oltre 23mila i minori i bambini e i ragazzi allontanati dalle famiglie ospitati in strutture al 31 dicembre 2020 secondo l’Autorità Garante per l’infanzia e l’Adolescenza.
Nel 2019 erano 13.555 i bambini e ragazzi di 0-17 anni in affidamento familiare a singoli, famiglie e parenti (al netto dei minori stranieri non accompagnati). Un bambino o adolescente su cinque di quanti sono in affidamento familiare è di cittadinanza straniera.

A seconda della propria disponibilità e dell’impegno che possono dedicare, i candidati all’affido potranno essere adatti a progetti diversi per durata, tipologia e finalità: si può prevedere, ad esempio, l’affiancamento di un bambino per poche ore al giorno o alla settimana, fino ad un’accoglienza a tempo pieno presso il proprio nucleo familiare.

L’affido familiare ha vissuto momenti difficili negli anni della pandemia da Covid 19 a causa della riduzione drastica delle attività di comunicazione e degli incontri formativi sul tema, volti a sensibilizzare le persone in favore dei progetti di accoglienza, con conseguente drastico calo delle richieste di affido. Solamente al termine dell’emergenza sanitaria si è assistito a una leggera ripresa del trend dell’affido.

Nonostante la legge abbia compiuto 40 anni c'è ancora scarsa informazione e consapevolezza di cosa sia il servizio affido. La poca cultura sul tema, ma anche l'interesse, fa si che siano poche le coppie o famiglie con figli o single che si informano su questi tipi di accoglienza e aiuto.

A Genova è stato firmato il protocollo d’intesa tra il Comune, la Rete delle associazioni di affido familiare del territorio e Asl 3 genovese per la promozione, la sensibilizzazione e il sostegno dell’affido familiare. Tra gli obiettivi del protocollo: la promozione e la sensibilizzazione all’affido, l’informazione e la formazione delle famiglie, l’accompagnamento degli affidatari nel percorso di approfondimento con Comune e Asl e le associazioni coinvolte, il consolidamento delle procedure di lavoro in rete con le associazioni anche per la segnalazione di coppie disponibili e quindi la loro formazione e successiva frequentazione dei gruppi delle famiglie, la progettazione e l’avvio di percorsi di sostegno all’autonomia dei giovani che escono dal progetto di affidamento, incontri di aggiornamento.

Le persone o le famiglie interessate a proporsi come affidatari possono rivolgersi telefonicamente o via email ai referenti dell'Affido Familiare presso gli Ambiti Territoriali della propria zona o alla sede centrale:
Comune di Genova - Progetto Affido Familiare Minori
Via di Francia,3 - 6° piano, sala 22;
Tel. 0105573601; fax 010 5577282
email:

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