GENOVA - Il futuro dell'ex Forever di Genova Voltri torna al centro delle discussioni del consiglio comunale di Genova. La vecchia fabbrica di sanitari e piastrelle è abbandonata da decenni. L'immobile è di proprietà del demanio marittimo.
Il Partito democratico con la consigliera Rita Bruzzone ha portato una mozione in cui impegna il sindaco e la giunta "a farsi promotori presso Città Metropolitana, ufficio scolastico regionale, Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale, con il necessario coinvolgimento del dirigente scolastico, al fine di valutare la progettualità per la ristrutturazione di questo manufatto in una visione di recupero sociale ed educativo nonché nella più ampia riqualificazione del Litorale di Voltri". Anche il consigliere della Lega Alessio Bevilacqua sottolinea l'importanza di restituire quello spazio alla collettività e di restituirgli un'utilità sociale.
Il futuro? Da una parte la vicina scuola Lanfranconi che ha necessità di spazi per le proprie attività didattiche e di laboratorio per i ragazzi che frequentano la scuola e all'istituto comprensivo Voltri 1, dall'altra l'ipotesi di concedere l'area ad attività di tipo artigianale e poi ancora la palestra per le associazioni sportive del territorio. Il problema è che la struttura dell'ex Forever è gravemente danneggiata e il costo per renderlo utilizzabile rischia di essere alto.
Il presidente del municipio Ponente di Genova Guido Barbazza sottolinea: "Il Liceo ci ha comunicato di avere bisogno di alcune aule per i laboratori ma di non avere a disposizione le risorse economiche per ristrutturare tutto l’edificio. Abbiamo provato soluzioni di simbiosi con altre realtà nel campo della formazione ma fino a oggi non sono state finalizzate. Il Municipio intende continuare a facilitare e sostenere ulteriori opzioni per agevolare il Liceo Lanfranconi e recuperare e valorizzare l’area e siamo confidenti di riuscirci". Lo stesso municipio ha messo l'obiettivo di recuperare l'area nel suo programma.
In passato si era provato ad avviare un percorso per permettere alla Croce Rossa di utilizzare quegli spazi ma poi tutto saltò. Ora si riprova a dare impulso per recuperare uno spazio abbandonato da tempo.