GENOVA - Ancora nessuna risposta da parte della direzione del personale di Acciaierie d'Italia ai chiarimenti chiesti dall'rsu di Cornigliano sulle ferie 'cancellate' dalla busta paga. Per questo l'rsu dell'ex Ilva di Genova in modo unitario ha proclamato lo stato di agitazione e rilancia la protesta dei lavoratori per venerdì 8 marzo, giorno in cui il ministro del Made in Italy Adolfo Urso e il neo commissario Giancarlo Quaranta saranno in visita nello stabilimento di Cornigliano.
"Non accetteremo di perdere le nostre ferie maturate prima del 20 febbraio scorso e sappiamo che una futura insinuazione su Acciaierie d'italia, scatola completamente vuota, equivarrebbe a perderle" scrive l'rsu in una nota. Per i rappresentanti dei lavoratori è il Governo che "deve sbrogliare questa situazione visto che ci troviamo di fronte a una gestione del personale identica a quella di Mittal.
Prima chiedevamo ferie e ci marcavano cassa integrazione, adesso addirittura la beffa" e per questo "venerdì insieme ai lavoratori protesteremo per chiedere di sanare questa ingiustizia" mentre "in fabbrica si fanno le pulizie dei reparti vuoti per accogliere la visita del ministro e del commissario. Non staremo in silenzio e proclamiamo fin da subito lo stato di agitazione, pronti ad ogni azione per far valere le nostre ragioni". E anticipano che quella di venerdì sarà una giornata "calda con possibili scioperi e blocchi in città".