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Attualità

Le allerte sono delicate, nascono per cercare di salvare vite", commenta Giampedrone dopo la morte dell'escursionista sotto una slavina nel pomeriggio di domenica
1 minuto e 47 secondi di lettura
di Eva Perasso



Un profondo cordoglio e il monito: non prendete sottogamba le allerte per valanga,
aumentare la cultura della protezione civile. Sono le parole dell'assessore regionale alla protezione civile Giacomo Giampedrone, a poche ore dal decesso di uno degli escursionisti che sono rimasti sotto a una slavina a Monesi, nell'imperiese (LEGGI QUI).

"Avevamo lavorato nel pomeriggio per tirarlo fuori da una slavina - commenta l'assessore a Primocanale - Purtroppo questa notizia si è mangiata tutta la cronaca, le strade interrotte, le statali ancora oggi da verificare, le strade provinciali che hanno patito smottamenti, cedimenti franosi su cui dobbiamo lavorare, tante situazioni puntuali con isolamento di persone".

Continua Giampedrone: "Ma prima di tutto bisogna porgere il cordoglio di tutta la protezione civile ai familiari dell'escursionista, oggi è davvero difficile fare una cronaca tecnica. La vita delle persone vale più di qualsiasi altra cosa e quando facciamo i nostri bilanci siamo abituati a dire non si è fatto male nessuno. Ecco, in questo caso abbiamo avuto la notizia peggiore e per questo mi sento di unirci al cordoglio dei familiari del ragazzo. Deve servirci da monito per fare in modo che la cultura della protezione civile possa sempre aumentare. Le allerte sono delicate, nascono per cercare di salvare vite. Rispettarle, anche nei momenti che non sembrano di rischio, a volte può evitare che accadano cose come quel che è successo ieri".

In quell'area ieri era vigente l'allerta arancione per valanghe, uno strumento nato da poco e di fondamentale importanza. L'allerta di grado 3 indicava che "La stabilità del manto nevoso è scarsa su alcuni punti per tutte le esposizioni al di sopra di 1600 mslm, possibili valanghe di dimensioni grandi".

Commenta Giampedrone: "Quando abbiamo inserito l'allerta valanghe qualcuno sorrideva, perché la Liguria è abituata a fare altri tipi di conti. Ma la Liguria è anche regione montana e proprio in quell'area era vigente una allerta arancione, rischio 3 su una scala di 5. Un rischio importante che si sommava a una allerta arancione per piogge diffuse. Anche l'allerta valanghe nel sistema di regione Liguria non è una allerta che può essere sottovalutata. La raccontiamo sempre poco, ma non è secondaria rispetto a tutte le altre".