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Attualità

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di Dario Vassallo

Oggi con l'Archivio storico ricordiamo una delle più importanti manifestazioni che ospita Genova: Euroflora. Tutto cominciò nel 1966 all'interno del Palasport trasformato in un enorme giardino con 263 espositori da 19 paesi e 250 mila visitatori, tra loro pure Grace Kelly e il principe Ranieri di Monaco. Così il capoluogo ligure si attestò fin dall'inizio allo stesso livello di città come Gand, Nantes e Budapest che avevano una tradizione florovivaistica molto più antica.

Da allora molte primavere sono state scandite dall’alternarsi delle edizioni di Euroflora, una ogni 5 anni, con sempre più nazioni coinvolte e ospiti di grande rilievo tra cui spiccano i presidenti della Repubblica Pertini, Cossiga e Scalfaro. Nel 2018 con i lavori avviati per la realizzazione del nuovo Waterfront di Levante si trasferì in una location che le fece cambiare volto: i Parchi di Nervi, l’ambientazione più adatta per ospitare nel verde l’esposizione che ha il verde come protagonista.

La pillola di oggi si riferisce però al 2011, ancora al Palasport, per sottolineare come i fiori possano pureessere simbolo di pace e speranza: in quella circostanza venne infatti realizzato un giardino per Kabul, capitale dell’Afghanistan, in piena guerra contro i talebani.