LIGURIA - "Come tutte le grandi opere autostradali ha il problema del mantenimento dei piani economici finanziari dei concessionari. Oggi la progettazione di quell'arteria inserita nel Piano economico finanziario (Pef) di Gavio comporterebbe di triplicare i pedaggi agli utenti che oggi sono in corsia unica visti i numerosi cantieri". Il viceministro alle Infrastrutture e trasporti Edoardo Rixi stoppa al momento le possibilità di veder realizzato il raccordo autostradale Albenga-Carcare-Predosa. Dalla Val Bormida e dal mondo degli autotrasporti c'è la spinta per la realizzazione dell'opera che consentirebbe di bypassare parte della A10 per chi dal Nord è diretto verso il Ponente della Liguria, la Francia e viceversa.
Il problema come sottolinea il viceministro Rixi è l'elevato costo di realizzazione dell'opera: "Oggi purtroppo l'attuale disciplina sancita a livello europeo su cui si basano le nostre concessioni autostradali fa sì che si debba ammortizzare l'opera interamente prima che questa venga realizzata. E quindi ci troveremo con i liguri che vedrebbero schizzare alle stelle la tariffa autostradale per poi trovarsi in coda. Quindi così non sarebbe sostenibile" spiega Rixi.
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Proprio il ministro Salvini a Genova durante la visita in città per il cantiere zero del tunnel sub-portuale ha spiegato che entro la fine del 2024 "l'intero sistema delle concessioni autostradali verrà rivisto" (leggi qui). Intenzione ribadita anche dal viceministro Rixi: "È evidente che rivedendo invece i termini delle concessioni verrà studiato un meccanismo, che stiamo discutendo sia a livello europeo che a livello nazionale, per creare una situazione in cui opere come queste possano essere sostenute non aggravando quelle che sono i costi dell'utente della strada".
Invece il viceministro avvicina i tempi della realizzazione di un'altra opera infrastrutturale utile per il Ponente ligure. "Abbiamo messo nel nuovo Cdp di Anas, che penso andrà al Cipe il 21 di marzo, il completamento e la progettazione dell'Armo-Cantarana. Si tratta di un'arteria ferma da tempo che, essendo fatta da Anas non è soggetta a pedaggio, consentirà quando sarà completata con l'adeguamento anche del tratto piemontese di avere di fatto una strada veloce che da Ceva arriva direttamente a Imperia bypassando completamente il nodo savonese che oggi è uno dei più critici" conclude Rixi.