Vai all'articolo sul sito completo

Attualità

1 minuto e 51 secondi di lettura
di Maurizio Rossi

Ci sarà questo ennesimo “cantiere zero” di Erzelli, la collina che ha bloccato lo sviluppo di Genova per 30 anni. Doveva essere una Silicon Valley genovese, che si sarebbe riempita di investimenti di privati e che invece diventa un’area tutta pubblica che, forse, avrà un futuro unicamente grazie a soldi pubblici. Da quando è scomparso l’Ad Predeval che ci ha dedicato anni, Ght la creatura, forse l’illusione, del professor Castellano si era fatta più poco sentire.

Pian piano la collina ha visto spazi occupati sempre meno da soggetti privati. Ericsson dopo aver usufruito di forti finanziamenti pubblici diminuì il suo impegno, altri non ne sono arrivati e pian piano gli spazi sono sono stati occupati da soggetti pubblici, da Liguria Digitale, all’Iit ed oggi si progetta, esattamente come 20 anni fa, un ospedale e un pezzo di università.
Il nuovo Presidente dal nome importante, Bonomi, che arriva da Milano, farà il suo discorso per lui nuovo per noi l’ennesimo da decenni. Speriamo che sia la volta buona ma non si può negare che tutti i soldi riversati su quella maledetta collina sono tutti pubblici al contrario di quanto doveva avvenire.
Non solo: Erzelli è costata decine di milioni se non centinaia a Carige che, anche per Erzelli e per quell’investimento dissennato, ha fatto una gran brutta fine salvata da Bper.
Restano molti interrogativi su come si svilupperà la collina ma ancor di più di come ci si arriverà in auto moto quali servizi pubblici, nel caso venga realmente popolata da diecimila, ventimila persone ogni giorno coinvolte nell'ospedale e dall'università. In tutti questi anni non è mai stata fatta una viabilità all'altezza al punto che oggi esiste solo una strada tortuosa e in salita che ovviamente non potrebbe reggere un tale urto.
Ascoltiamo anche questo passaggio. Non vogliamo essere negativi a prescindere, ma consentiteci di essere molto dubbiosi e più che altro ammettano tutti destra e sinistra che hanno inciso tanto su questa collina esposta al vento e alle intemperie, che questa operazione ha bloccato Genova per decenni.
Ora, lo ribadiamo, se Erzelli andrà avanti sarà solo grazie ai soldi pubblici. Dei privati che dovevano investire al momento neanche l’ombra, ma magari il nuovo presidente Bonomi ci riserverà qualche sorpresa.