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Attualità

Due le macchine in avaria sulla Aldo Moro questa mattina, in due momenti differenti, che hanno causato traffico intenso in direzione Levante
1 minuto e 27 secondi di lettura
di Giorgia Fabiocchi

GENOVA - Mattinata complicata nel capoluogo ligure, con lunghe code e rallentamenti che si sono registrati già a partire dalle 7, soprattutto sulla sopraelevata. Due le macchine in avaria sulla Aldo Moro questa mattina, in due momenti differenti, che hanno causato traffico intenso in direzione Levante. Situazione che si è riversata anche nel centro città, e sulla viabilità ordinaria. Traffico anche sulle autostrade liguri, soprattutto in prossimità del capoluogo. Code all'uscita del casello di Genova Ovest, ma anche a quello di Genova Est. 

L'ennesima testimonianza arriva dal presidente del Cna Liguria Massimo Giacchetta. "Sto venendo verso Genova (sono le 9.45 della mattina ndr) da Ponente e sto transitando in Aurelia perché l'autostrada è completamente bloccata. Questa è la situazione quotidiana per chi lavora, è vero che ci sono i cantieri e che servono perché bisogna mettere in sicurezza la rete stradale, ma non si può far morire l'economia della nostra regione per il traffico" ha commentato a Primocanale Massimo Giacchetta.

Il messaggio del presidente del Cna Liguria è chiaro: si lavora tutto l'anno, non solo a Pasqua. "Le nostre imprese lavorano tutto il giorno e non solo nelle festività, questo le istituzioni lo devono capire. I carichi economici sono evidenti a tutti, non è pensabile che si ricada interamente sulle nostre imprese. Gli artigiani che usano le autostrade non possono più andare avanti, bisogna trovare delle soluzioni per una situazione che si protrarrà per anni" prosegue Giacchetta.

Danni per tutto il sistema quindi, non solo per cittadini e i turisti, ma soprattutto per il mondo economico e imprenditoriale. "Se stamattina un artigiano di Arenzano e Cogoleto doveva lavorare a Genova sarebbe stato meglio se avesse preso il proprio furbone e fosse tornato indietro, piuttosto che arrivare in ritardo. Se continuiamo così la situazione diventerà insostenibile per tutti" attacca Massimo Giacchetta.