"Venendo verso Genova da Ponente ho dovuto transitare dall'Aurelia perché l'autostrada era completamente bloccata e questa è la situazione che ogni giorno trova chi deve transitare nella nostra regione. E' vero che i cantieri servono e bisogna mettere in sicurezza la rete autostradale ma è altrettanto vero che non bisogna far morire l'economia della nostra regione per il traffico": così Massimo Giacchetta, presidente CNA Liguria, ai microfoni di Primocanale nella mattina - l'ennesima - in cui l'autostrada era in tilt tra cantieri, pioggia, incidenti (LEGGI QUI).
Se a Pasqua e per i ponti primaverili è previsto un alleggerimento dei cantieri, il problema sussiste ed è grave ogni giorno. Spiega Giacchetta: "Le nostre imprese lavorano tutti i giorni non soltanto a Pasqua e i carichi economici derivati dai disagi dell'inefficienza della nostra rete autostradale sono evidenti a tutti. I costi ricadono interamente sulle nostre imprese. L'autotrasporto, gli artigiani che ogni giorno devono transitare sulle autostrade, non possono andare avanti. Bisogna trovare soluzioni".
Resta la cronaca, di una giornata uguale a tutte le altre in cui la perdita economica dei singoli è ben evidente. "Se stamane un artigiano da Arenzano doveva andare a fare un lavoro a Genova, sarebbe stato meglio se avesse preso il furgone e fosse tornato indietro invece che arrivare in ritardo che significa aumento di costi, non poter effettuare il lavoro e un danno. Questo per migliaia e migliaia di professionisti ogni giorno. Un autotrasportatore che entra e esce dal porto di Genova tutti i giorni ha un aumento dell'orario di viaggio di un'ora o un'ora e mezza derivante dai disagi in area genovese. Questo non è più sostenibile, determina un danneggiamento dell'intera economia regionale".