GENOVA - Alberghi piccoli tra il 90% e il tutto esaurito, faticano di più le strutture ricettive medie e grandi che viaggiano tra l'80% e il 90% di presenze. Genova guarda al weekend lungo di Pasqua con ottimismo ma il meteo e l'anticipo della festività rispetto al normale condizionano il numero delle presenze.
A fare il quadro della situazione è la presidente di Federalberghi Genova Laura Sailis: "Puntavamo sui last minute per aumentare le previsioni ma le previsioni meteo nei giorni di Pasqua e Pasquetta ci rendono meno ottimisti, il dato è abbastanza buono ma siamo sotto il dato del 2023. Certamente il fatto che la festività sia arrivata così in anticipo influisce, c'è ancora chi sceglie la montagna piuttosto che le città, soffrono soprattutto gli hotel più grandi".
Tra le vie di Genova ci si aspetta di vedere soprattutto turisti italiani come è tipico durante le festività pasquali. "Si tratta per lo più di famiglie - prosegue Sailis -. Gli stranieri di solito arrivano un po' dopo. Gli italiani che scelgono Genova arrivano dalle regioni vicine come Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna ma può capitare anche qualcuno da Roma. Gli stranieri sono per lo più francesi, svizzeri e qualche anglosassone che però preferiscono viaggiare da aprile in poi".
Negli ultimi anni è il dato dei turisti è cresciuto a Genova ma nell'ideale degli italiani la Superba risulta essere la città dell'acquario e poco altro. "Ci sono tante bellezze artistiche non conosciute - prosegue la presidente di Federalberghi Genova -, ci capita spesso di vedere il cliente genovese che manifesta sorpresa nello scoprire le caratteristiche di Genova al di là dell'acquario. Si è lavorato molto sull'estero ma si può fare ancora tanto sugli italiani. Ci sono delle piccole piazze e delle realtà come ad esempio la chiesa di Santa Maria di Castello, che sono poco conosciuti e andrebbero valorizzati".
Tra le problematiche ricorrenti a Genova c'è la questione della viabilità. "È un aspetto che come albergatori ci prende molto tempo come supporto e indicazioni da dare ai clienti. Ci sarebbe da migliorare la segnaletica soprattutto attorno al Porto Antico, segnaletica stradale e segnaletica di luoghi d'interesse - precisa ancora Sailis -. Molto è stato fatto ma ancora si possono fare passi in avanti".
E poi c'è la questione della sicurezza e del degrado dei vicoli. Non è raro camminando nei vicoli imbattersi in spacciatori, risse e prostitute. Da un certo punto di vista rappresentano una delle caratteristiche del centro storico di Genova. "È un qualcosa di cui si parla e si discute da tempo - precisa la presidente dei Federalberghi di Genova -. Non c'è un problema di pericolo per il turista ma certamente esistono delle realtà di degrado o comunque da attenzionare su cui lavorare, sono aumentati i controlli da parte della polizia locale. Sono stati fatti dei progetti ma ancora non è abbastanza. La conformazione non aiuta, certamente queste situazioni possono trasmettere spaesamento o comunque insicurezza nel turista" conclude Sailis.