LA SPEZIA - Quindici ettari precedentemente occupati dall'ex centrale Enel della Spezia sono disponibili per nuovi sviluppi imprenditoriali, secondo quanto annunciato nell'avviso per le manifestazioni d'interesse lanciato da Enel al fine di cedere le aree del carbonile e della sala macchine, non più utilizzate dal dicembre 2021 quando l'impianto termoelettrico è stato spento in vista della dismissione.
"Le candidature saranno raccolte tramite un portale dedicato", ha spiegato il direttore Italia del Gruppo Enel, Nicola Lanzetta. "Parliamo di aree strategicamente posizionate, vicine al mare e alle principali vie urbane. I criteri di valutazione prioritari includono l'impatto occupazionale e il possibile riutilizzo delle strutture esistenti, con un'attenzione particolare alla compatibilità ambientale. Attualmente disponiamo di circa 15 ettari, ma siamo aperti a considerare richieste per ulteriori spazi".
Il processo di smantellamento dell'ex centrale a carbone, attiva dal 1962, è in corso da mesi. "Enel sta lavorando rapidamente per la riqualificazione ambientale: le cisterne di petrolio sono già state rimosse, così come le gru portuali del molo carboni, e presto verrà smantellato anche il nastro trasportatore", ha commentato il sindaco Pierluigi Peracchini. "Si apre così una grande opportunità per gli investitori interessati al nostro territorio. Valuteremo attentamente le proposte migliori e speriamo che il mondo imprenditoriale risponda positivamente, portando le soluzioni che il nostro sistema produttivo attende".
Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti ha commentato positivamente l'approccio adottato: "L'area ex Enel rappresenta un importante punto di incontro tra politica e impresa nei progetti di rigenerazione – spiega Toti -. Abbiamo invertito la logica: anziché imporre progetti irrealizzabili, mettiamo a disposizione aree per le proposte delle aziende locali”. Toti ha previsto che Enel avrà facilità nel selezionare le richieste per un'area così prestigiosa, situata nei pressi del 'miglio blu', dove viene prodotto il 30% delle barche più importanti al mondo.
Durante l'estate, si configurerà, dunque, il futuro degli spazi liberi non utilizzati da Enel per la produzione e l'accumulo di energia solare tramite pannelli fotovoltaici. Le imprese interessate a sviluppare progetti su queste superfici dovranno presentare le loro proposte entro il prossimo 10 giugno.