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Attualità

Scoperto che ulteriori 54 tonnellate di molluschi sono state poste in commercio senza subire i trattamenti di depurazione previsti dalle normative sanitarie vigenti
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di Redazione

LA SPEZIA - Non depuravano i militi creando veri e propri rischi igienico-sanitari per i consumatori. I finanzieri del Comando Provinciale di La Spezia coadiuvati dai dirigenti veterinari dell'Asl 5 hanno riscontrato condotte illecite in uno stabilimento di depurazione di mitili e ostriche nella provincia della Spezia e ha denunciato sei operatori del settore della filiera per il presunto reato di frode nell'esercizio del commercio.

I militari della Compagnia di Sarzana, di concerto con l'Autorità giudiziaria spezzina, avevano già sequestrato e destinato alla distruzione 9 quintali di mitili, per scongiurare rischi igienico-sanitari per i consumatori, considerato che i mitili confezionati senza essere stati prima depurati erano destinati a ristoranti e pescherie locali.

Le indagini svolte anche attraverso il controllo dei filmati ripresi con le telecamere di sorveglianza installate presso lo stabilimento, hanno permesso di accertare che ulteriori 54 tonnellate di molluschi sono state poste in commercio senza subire i trattamenti di depurazione previsti dalle normative sanitarie vigenti.