GENOVA - "Stiamo lavorando ad un regolamento che disciplini l’installazione delle antenne di telefonia mobile sul territorio, con l’obiettivo di preservare il paesaggio, l’ambiente e la salute dei nostri residenti" così l’assessore comunale di Genova Mario Mascia a Tursi durante l'ultimo consiglio comunale. Sono diversi i casi di antenne presenti in città in punti particolari. A questi poi si aggiungono quelle che dovrebbero essere installate. L'assessore Mascia ha risposto a un'interrogazione del consigliere Francesco De Benedictis di Fratelli d’Italia riguardante “le installazioni di antenne di telefonia mobile” e la possibilità che “possano essere trovate soluzioni alternative".
"Attualmente - ha aggiunto Mascia - abbiamo difficoltà ad intervenire su impianti già esistenti e di fatto autorizzati e regolari, ma stiamo lavorando a un regolamento che ci fornisca gli strumenti necessari per verificare gli impatti che questi impianti hanno sia da spenti che in funzione, e la possibilità di individuare sul territorio le aree sensibili, dove ci sono scuole, ospedali, asili, parchi, affinché possano essere escluse in futuro dalle autorizzazioni a nuovi impianti e infine vogliamo incentivare all’utilizzo di uniche strutture da parte di più gestori, per evitare il proliferare di queste antenne".
A spingere per trovare una soluzione è proprio il consigliere De Benedictis che più volte in aula rossa ha portato situazioni legate alla presenza di antenne collocate in zone particolarmente abitate della città che in aree di pregio storico-architettonico. "In precedenza avevo portato la questione dell'antenna di via Duse (a Sturla ndr) dove si prevedeva di installare un'antenna molto impattante sotto il profilo paesaggistico - spiega il consigliere De Benedictis - e che potrebbe avere delle ricadute sulla salute. Parliamo di un'area dove sono presenti due asili, l'ospedale pediatrico Gaslini e un ricovero per anziani. Questa volta ho posto all'attenzione del consiglio la questione dell'antenna di villa Quartara che esiste dal 1952. In questo caso l'antenna si trova in un'area di particolare pregio storico per la presenza della villa, ma vicino c'è anche Villa Gervasoni, l'uliveto di Quarto, due asili e un altro ricovero per anziano, il don Orione. E poi ci sono le abitazioni vicine. Le parole dell'assessore Mascia sono incoraggianti, speriamo che entro qualche mese si possa arrivare a un regolamento" conclude il consigliere di Fratelli d'Italia.
IL COMMENTO
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