GENOVA - Non sarà una sabbia fine fine in stile Rimini ma una battigia fatta di pietre provenienti dalla Val Varenna, pietrisco con il passare del tempo sempre più arrotondato, smussato dalle onde del mare e in perfetta sintonia con buona parte degli arenili della Liguria.
Il litorale di Vesima si rifà il lifting grazie a tre imponenti pennelli di massi e ben 15 mila metri cubi di pietrisco.
Un importante progetto già avviato e finanziato con due milioni di euro dalla Regione Liguria che si concluderà entro l'inizio della stagione balneare.
Sulla spiaggia già visibili i cumuli di sabbia, il pietrisco e le ruspe: la battigia per agevolare i lavori è stata interdetta a bagnanti, amanti della tintarella e pescatori.
Il pennello di protezione più importante sarà quello di punta Bonetto, in corrispondenza della piccola stazione ferroviaria di Vesima, altri due saranno costruiti con l'ausilio dei pontoni più a ponente, subito dopo il campeggio di Vesima, al confine fra il comune di Genova e di Arenzano. Un quarto pennello all'altezza di Punto Nave di Renzo Piano, pur previsto, non è però ancora sovvenzionato. Costo ipotizzato: un milione di euro.
Tutto il materiale, come riferisce Giacomina Andreola, funzionaria del settore Rivi e arenili di Aster che cura il progetto, vagliato e avallato dall'Arpal, proviene da Genova, dalla val Varenna, più precisamente dalle cave Marchisio.
Per capire meglio l'entità dei lavori basti dire che per un periodico ripascimento annuale si utilizzano circa 800 metri cubi di materiale mentre per l'operazione di messa in sicurezza appena avviata, come detto, fra pietrisco e massi ne verranno adoperati 15 mila metri cubi.