GENOVA - "Il problema degli ungulati continua a persistere, anche se in base ai dati raccolti nell’ultimo anno il fenomeno è in diminuzione. Merito della campagna molto puntuale che è stata condotta per ridurre il numero degli animali in città, facendo diminuire In maniera sensibile il numero delle situazioni da monitorare" così l’assessore comunale all’Ambiente Matteo Campora durante il consiglio comunale a Palazzo Tursi in riferimento alle ripetute scorribande dei cinghiali che prendono di mira i bidoni dei rifiuti alla ricerca di cibo.
Al centro è finita la situazione soprattutto di via Imperiale sulle alture di San Fruttuoso l'assessore ha spiegato "è allo studio una riorganizzazione delle postazioni di raccolta dei rifiuti che riguarderà anche le strade limitrofe: via Donaver, via Ferretto e Salita Nostra Signora del Monte. L’obiettivo è creare postazioni multi-raccolta con la presenza di contenitori per ogni frazione differenziabile e per il residuo secco, anche attraverso il bloccaggio dei cassonetti con morse o catene, senza creare problemi alla circolazione".
Nel mentre lungo le vie è stato modificato l’orario di raccolta. "Se il cassonetto viene svuotato per tempo l’ungulato non ha il tempo di avvicinarsi allo stesso, e identica cosa vale per altri animali quali i muridi che vivono nella zona grazie alla presenza di numerose aree verdi" spiega Campora. In altre zone della città sono stati posizionati i bidoni bilaterali "che hanno rappresentato una soluzione definitiva ai cinghiali, impossibilitati a rovesciarli per recuperare il cibo a causa del peso notevole di questi cassonetti".