GENOVA- Dall'inizio dell'anno sono stati quattro gli incidenti mortali per le vie di Genova, tre in un solo mese, e ancora una volta torna al centro dell'attenzione il problema della sicurezza lungo le strade della città. A pochi giorni giorni dall'ultima tragedia in via Toti, dove a perdere la vita è stato un ragazzo di soli 18 anni, questa mattina sono state premiate a Palazzo Ducale le cinque classi delle scuole primarie genovesi vincitrici della prima edizione del "Premio Federica Picasso", intitolato alla memoria della giovane mamma genovese scomparsa in un incidente stradale un anno fa, l'8 febbraio 2021, mentre era alla guida di un monopattino in corso Sardegna.
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Settimana scorsa un altro incidente ha riacceso la polemica sulla pericolosità delle strade, quando un cinquantenne è caduto con il suo scooter a causa della nuova rotonda di via Geirato, a Molassana: invece di evitarla vi è transitato sopra e poi si è schiantato sull'asfalto. Sui social la rabbia dei residenti si è fatta sentire per problemi legati all'illuminazione e la segnalazione della rotonda.
Il sindaco di Genova Marco Bucci spiega di un problema strutturale delle vie genovesi che il Comune si sta impegnando a risolvere: "Abbiamo raddoppiato gli investimenti rispetto all'amministrazione precedente e continuiamo a darci da fare, nonostante le nostre strade abbiano un vero e proprio problema tecnico che non dipende da noi - ha detto il sindaco -. Sotto all'asfalto delle vie della città ci sono tanti cunicoli che nelle altre città non esistono.
"Questo naturalmente non vuol dire che le strade non debbano essere messe a posto ma significa che ci vorrà più tempo."
"Stiamo continuando a investire e se continueremo a farlo - conclude il sindaco - come abbiamo fatto negli ultimi anni lavoreremo sempre meglio per la città."
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Nel 2021 sono state 14 le vite spezzate da incidenti stradali a Genova, un dato che segna un'inversione di tendenza per una delle città che storicamente detiene il record negativo per incidentalità stradale, ma la vicinanza degli ultimi quattro morti preoccupa. Un problema legato anche ai comportamenti dei genovesi alla guida, secondo l'assessore ai trasporti Matteo Campora: "Le città sono sicure quando i cittadini si comportano bene. La maggior parte degli incidenti avvengono per dei comportamenti sbagliati da parte di chi è alla guida. Bisogna andare piano a bordo di auto e moto, perchè se si va piano ci sono meno rischi di fare incidenti."
Non solo la velocità o la concentrazione, l'appello ai cittadini è quello di segnalare: "Il Comune, attraverso i municipi e le squadre tecniche, interviene laddove vengono segnalate situazioni di pericolo. L'invito che facciamo ai cittadini è di segnalare le situazioni che possono rappresentare un pericolo o comunque un'insidia."