GENOVA - Il Tar Liguria ha accolto il ricorso proposto dalle associazioni 'Amici del Monte di Portofino' e 'Verdi Ambiente e Società' difese dall’avvocato Daniele Granara e del Comune di Zoagli difeso dall’Avvocato Lorenzo Barabino, annullando il decreto del Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, avente ad oggetto la nuova perimetrazione provvisoria ristretta del Parco Nazionale di Portofino.
Le associazioni ambientaliste e il Comune di Zoagli si sono opposte al nuovo decreto di perimetrazione provvisoria, che avrebbe ridotto l’estensione del parco a soli tre comuni (Camogli, Santa Margherita e Portofino), passando da una superficie protetta di 5.363 ettari versus 1.512 ettari.
Il decreto ministeriale annullato avrebbe modificato, riducendola, la perimetrazione e la zonizzazione relativa alle misure di conservazione provvisorie già individuate dal precedente D.M. n. 332/2021 a seguito della relativa istruttoria tecnico-scientifica condotta da Ispra nell’ottobre 2018, in assenza di elementi tecnico scientifici di segno opposto, di pari livello scientifico e/o più recenti.
Infatti, nel decreto censurato non compare alcun riferimento all’istruttoria ed alle conclusioni alle quali era a suo tempo pervenuta Ispra, ma solo alle proposte formulate dal presidente della Regione Liguria.
Con l’annullamento del provvedimento impugnato faranno pertanto parte del Parco nazionale di Portofino ben 11 realtà comunali nonostante gli interventi in opposizione di tutti i comuni con la sola esclusione di quello di Zoagli, che assieme alle associazioni ricorrenti si è opposto alla riduzione della perimetrazione del parco.