GENOVA - In consiglio comunale a Genova affrontato il tema dei progetti legati alla pedonalizzazione in città. L'appello che arriva in maniera univoca dai consiglieri di opposizione e da quelli della maggioranza alla giunta del sindaco Bucci è quello di "avere coraggio".
Invito che lo stesso sindaco raccoglie e allo stesso tempo rivendica: "Coraggio ne abbiamo e lo abbiamo dimostrato in tante occasioni, ad esempio il le aree pedonali a Nervi che sta avendo grande successo o la pista ciclabile di corso Italia. Bisogna ascoltare tutti ma poi le cose bisogna farle. Le pedonalizzazione da Ponte Monumentale in direzione De Ferrari verrà fatta così come stiamo dialogando con i civ per via Roma e via XXV Aprile. Bisogna considerare anche il contorno: i parcheggi e il trasporto pubblico e anche in questo caso abbiamo dimostrato coraggio con le politiche che stiamo portando avanti come gratuità per gli over 70 e la gratuità della metropolitana e degli impianti verticali".
A Tursi si è parlato anche di estendere le blu aree e le isole azzurre nei municipi in cui in cui sono ancora poco diffuse. Dopo le lunghe discussioni in aula è passata una mozione che impegna la giunta ad avviare un percorso per estendere i posteggi per i residenti (blu aree) e dove possibile favorire una maggiore rotazione nei pressi delle aree commerciali (isole azzurre) (Leggi qui).
Ad aprire la discussione in aula rossa sulla pedonalizzazione è il segretario del Partito democratico di Genova Simone D'Angelo: "In questi anni abbiamo sollecitato più volte l'amministrazione ad avere coraggio. Da troppi sentiamo parlare di progetti che poi non hanno trovato risultato come in piazza Colombo. Serve una discussione seria con un progetto organico che ponga attenzione all'uguaglianza di chi abita nei quartieri e alle necessità dei commercianti".
Alle parole parole di D'Angelo fa seguito Paolo Gozzi (Vince Genova) che anche come maggioranza a sostegno della giunta Bucci rimarca la necessità di puntare sulla pedonalizzazione: "Questo è un dibattito che riemerge periodicamente ma purtroppo le aree sono poche. Il periodo storico favorisce questo percorso, è doveroso procedere con accortezza ma non si può non fare nulla. Questi percorsi possono essere fatti in tante aree della nostra città che ha una natura policentrica".
Anche il consigliere di Genova Domani Federico Barbieri rimarca la necessità di "rendere le aree della città più a misura d'uomo, incoraggiando ottimizzando le pedonalizzazioni. Serve ovviamente controbilanciare le innovazioni legate alla rigenerazione urbana con aree di parcheggio e interscambio considerando anche le esigenze del tessuto commerciale". Proprio sulla questione del piccolo commercio si concentra Cristina Lodi del gruppo misto: "È stato negli anni duramente colpito, serve un tavolo con gli esperti per discutere delle soluzioni. E poi è fondamentale il trasporto pubblico che deve essere capillare e permettere ai cittadini delle periferie di non dover andare a piedi".
Il consigliere Lorenzo Pellerano di (Liguria al centro) ribadisce la necessità di avere coraggio nelle scelte politiche da fare". Stefano Costa di Forza Italia ha sottolineato la necessità di portare avanti una costante interlocuzione con il territorio e le sue rappresentazioni. Anche Fabio Ceraudo del Movimento cinque stelle punta sul coraggio: "Coraggio che questa amministrazione non ha avuto, i progetti si sono fermati al 2016, poi è stato deciso di puntare sulla grande distribuzione.
Il consigliere Mattia Crucioli di Uniti per la costituzione sottolinea come "una pedonalizzazione fatta bene è arricchimento per la città altrimenti è un impoverimento. Il problema di questa discussione è che se non parliamo di punti specifici è del tutto inutile. La pedonalizzazione non può essere fatta solo chiudendo una strada ai danni dei commercianti".
Filippo Bruzzone della Lista rossoverde che ribadisce la necessità di puntare sulla pedonalizzazione ed elenca le proposte effettuate in questi anni dal gruppo consiliare "come la passeggiata imperiale che è stata votata da questo consiglio a gennaio, bisogna riaprirla". Federico Bertorello della Lega riprende quando detto dal consigliere Francesco De Benedictis (Fdi) sulla necessità di associare i progetti a una valutazione "zona per zona, quartiere per quartiere interloquendo con i cittadini, con i commercianti, le imprese e i municipi".