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Attualità

2 minuti e 49 secondi di lettura
di Matteo Angeli

Si è tenuto oggi il Cda dell’ Aeroporto Cristoforo Colombo di Genova nel quale sarebbe stata prevista una perdita di quasi 4 milioni di euro. La scadenza della concessione, è bene ricordarlo, sarà nel 2029 quando ENAC dovrà indire una gara europea per affidare il nostro aeroporto ad un nuovo soggetto (potrà partecipare alla gara anche l’attuale società ma senza alcun vantaggio su altri soggetti) per i prossimi 25 anni.

Il Consiglio, dove siedono tre rappresentanti dell’Autorità di Sistema Portuale (maggiore azionista con il 60%) Pitto dimissionario, Barbara Pozzolo e il Presidente Alfonso Lavarello, Alessandro Cavo per l’azionista Camera di Commercio e un rappresentante di Adr (Aeroporto di Roma  dei Benetton) ha ascoltato la relazione del direttore Francesco D’Amico che ha presentato alcuni punti specifici negativi che porterebbero ad una perdita di bilancio di circa 4 milioni. Ma oggi sia chiaro, non e’ stato presentato alcun bilancio ai consiglieri. 

L’ Odg peraltro prevedeva la Convocazione di una prossima assemblea ORDINARIA mentre dal comunicato stampa uscito dagli uffici dell’Aeroporto sembrerebbe invece che sia stata approvata la convocazione per il 28 giugno di una assemblea STRAORDINARIA  per ripianare le perdite ed anche effettuare una ricapitalizzazione di 4.800.00 euro anche se ad oggi,  come detto non è ancora stato presentato un bilancio che certificata tale necessità. La convocazione di una assemblea Straordinaria citata nel comunicato al momento sarebbe quindi un “giallo” ancora da interpretare.

Le motivazioni addotte dal comunicato stampa molto  “edulcorato” vedono addebiti al periodo Covid ( ristori per 550.000 euro) sospensione degli ammortamenti al 50% che ritornano al 100% peraltro come ovvio visto che tutti gli ammortamenti devono essere effettuati entro la scadenza della concessione  del 2029, e prepensionamenti per 1.786.000 euro importi da valutare se verranno apposti  unicamente in questo esercizio o in più’ esercizi.

Ora ovviamente le decisioni devono passare agli azionisti i quali dopo che avranno visto la proposta di bilancio dovranno fare le valutazioni intanto se condivideranno  quanto verra’ presentato al Cda. 

In quel momento gli azionisti dovranno decidere se sottoscrivere  o meno l’aumento di Capitale peraltro necessario (ma da definire a copertura di quale effettiva perdita) per mantenere il capitale sociale sopra i 7 milioni importo necessario per continuare a poter esercitare il ruolo di concessionario rispetto alle normative ENAC. Gli azionisti dovranno anche tener presente l’eventualita’ di far intervenire un soggetto esterno ma in tal caso trattandosi di soggetti pubblici dovranno ben valutare le modalità’ di selezione dei potenziali acquirenti e a quale importo dovranno eventualmente consentire un aumento di capitale che di fatto gli farà’ diluire fortemente le loro partecipazioni e valutando se continueranno ad avere la maggioranza o meno.

Da quanto si può percepire la tensione è molto alta e le posizioni potrebbero essere molto divergenti oltre a non sottovalutare che questa situazione molto nebulosa accade durante un momento delicatissimo per la posizione di molti soggetti presenti in aeroporto e considerando le conseguenze di errori di valutazione da parte di soggetti pubblici e loro rappresentanti.

Quello che continuiamo a sostenere, come avevamo previsto già (LEGGI QUI) e cioè di una  perdita tra i 2 e i 4 milioni è che l’aeroporto e’ di fondamentale importanza per il nostro territorio isolato che vive di fatto la “mancanza di continuità territoriale “ che mai ci e’ stata riconosciuta e che e’ l’aeroporto di tutti i genovesi sul quale noi di Primocanale intendiamo portare avanti una grande attenzione e ci auguriamo che ci sia una trasparenza sugli sviluppi da parte di tutti i soggetti coinvolti.