L'inchiesta che ha colpito la regione, potrebbe influire sulle presenze turistiche dei prossimi mesi? Per i giovani albergatori non è un problema ma certo gli imprenditori dovranno tirarsi su le maniche. Mentre le previsioni, per questo mese di giugno appena iniziato, sono di un aumento delle presenze turistiche rispetto allo scorso anno, soprattutto nella seconda parte del mese.
Lo ha spiegato a Primocanale Fabio Raimondo, presidente dei Giovani Albergatori della Liguria: "Quello che succede non è mai positivo ma è un dato di fatto che non ha mai spostato i dati turistici sia italiani che stranieri in questioni regionali o locali. Il turismo è a prescindere, serve certo la cabina di regia della politica, perché noi categorie dobbiamo interfacciarci con chi gestisce il patrimonio della nostra regione. Diciamo sempre che il turismo ha bisogno della politica ma i nostri imprenditori sanno fare turismo e tirarsi su le maniche quando bisogna sostenere il rilancio della nostra regione".
Sui dati, dopo la sofferenza di una primavera che tardava ad arrivare e i ponti di aprile e primo maggio caratterizzati dal maltempo, il trend è poi migliorato: a maggio, spiegano i giovani albergatori, le prenotazioni sono andate bene, con tanti stranieri. "Abbiamo fatto il 5 o 6 per cento in più rispetto allo scorso anno perché si sono catalizzate una serie di festività che hanno portato gli stranieri".
"Da sempre il picco delle prenotazioni si ha dopo la prima decade di giugno. Quest'anno la prima settimana coincide con le elezioni europee e amministrative e questo porta diversi turisti a rimanere a casa. Ma dopo si parte al momento con un mese di giugno da presenze importanti. Luglio e agosto sono ancora mesi 'da fare' perché il trend è quello dei last minute", conclude Raimondo.