GENOVA - Gli stabilimenti di ex Ilva tra cui quello genovese a partire da settimana prossima verranno visitati dagli investitori: lo ha annunciato il ministro del Made in Italy Adolfo Urso, in visita allo stabilimento ex Ilva di Genova Cornigliano a margine della presentazione del francobollo dedicato al sindacalista ucciso dalle Brigate Rosse Guido Rossa.
"Credo che si inizierà dagli stabilimenti del Nord, da Novi Ligure, Genova e poi Taranto e gli altri - spiega Urso - e anche queste visite sono un buon segnale, che si associa al giudizio positivo della Commissione europea sulla strada che abbiamo intrapreso col concorso e il sostegno di tutte le forze sindacali, sociali e produttive, degli enti locali e credo anche delle forze politiche".
La commissaria europea per la Concorrenza Margrethe Vestager ha infatti confermato che a breve sarà concessa l'autorizzazione europea per le risorse del prestito ponte all'ex Ilva a salvaguardia degli impianti e al ripristino della loro attività produttiva, fatto che secondo Urso dimostra come "da parte della Commissione europea c'è il pieno consenso".
Sulle aree siderurgiche di Genova Cornigliano al momento sottoutilizzate secondo il ministro Urso "c'è la concreta possibilità che tutte le aree siano utilizzate per le attività produttive e quindi non solo per il rilancio del sito siderurgico ma anche per tutte le altre attività collaterali che possono incrementare l'occupazione e la produzione in quest'area così strategica per l'industria italiana".
"Sono rilevanti gli annunci fatti oggi dal ministro Adolfo Urso sulle prospettive di Acciaierie d'Italia, e rilevante è che li abbia fatti dallo stabilimento di Genova, dove è ritornato dopo pochi mesi, perché riguardano anche la città: dalla prossima settimana tre importanti investitori internazionali inizieranno le loro visite dagli stabilimenti del Nord, da Genova e Novi; il commissario europeo Vestager ha confermato l'imminente autorizzazione al prestito ponte chiesto dal governo italiano, ed entro luglio saranno avviate le procedure per l'assegnazione dell'ex Ilva - commenta Ilaria Cavo, vice presidente della commissione Attività Produttive della Camera -. Apprezziamo l'impegno da parte del ministro per il rilancio del sito produttivo di Cornigliano. Il tutto, oltre a essere una conferma dell'attenzione del governo per il futuro dell'intero complesso di Acciaierie d'Italia, è la risposta più chiara e immediata a quanti, dall'opposizione e a gran voce, ancora ieri in Liguria, hanno voluto tratteggiare scenari nefasti e di incertezza sul futuro delle aziende liguri e specificamente su Ilva, favoleggiando sull'incapacità del centrodestra, a tutti livelli, di affrontare e gestire ora le crisi ereditate. Al contrario il centrodestra ha saputo mettere mano con decisione allo stallo di decenni".
"Fare valutazioni sugli investitori annunciati è prematuro, fino a poche settimane fa c'era stato presentato un piano di ripartenza e pensare ora agli inventori è prematuro - avverte il coordinatore della rsu Fim Cisl Nicola Appice -. Dopo aver ripristinato le relazioni sindacali l'obiettivo principale sono gli investimenti e le manutenzioni in uno stabilimento che Arcelor ha lasciato in una situazione disastrosa. Si farà fatica a ricomporre tutto quello che non è stato ripristinato in questi anni, l'importante è che arrivino pezzi di ricambio e che vengano fatti investimenti sugli impianti, è vitale per la ripresa".