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Attualità

Il vicesindaco: "In questo momento aspettiamo un progetto auspicando che ne possono anche arrivare diversi, quello migliore sarà quello che porteremo avanti"
1 minuto e 57 secondi di lettura
di Matteo Angeli

Il Comune di Genova è sempre al lavoro per trovare una soluzione definitiva sul restyling del Luigi Ferraris. Dopo gli incontri avuti con i rappresentanti di Genoa e Sampdoria e in attesa che i due club definiscano la newco necessaria per proseguire il percorso, Tursi si guarda attorno nella speranza che altri soggetti possano entrare in supporto.

"Sullo stadio ci ho messo la faccia perché è un punto importante dell'amministrazione  - spiega a Primocanale il vicesindaco Piciocchi - Abbiamo parlato con le due società, le abbiamo incalzate affinchè presentassero finalmente dei progetti, questi progetti sono arrivati in parte e li stiamo esaminando. Non nascondo che stiamo anche parlando con ulteriori potenziali soggetti ma non nella logica di escludere le squadre ma di, eventualmente, integrare la compagine delle squadre con altri sviluppatori immobiliari perché quello sarà sempre lo stadio di Genoa e Sampdoria. Noi in questo momento aspettiamo un progetto auspicando che ne possano anche arrivare diversi, quello migliore sarà quello che porteremo avanti. Stiamo sollecitando anche il mercato di tutti gli operatori specializzati. Martedì doveva essere a Genova il ministro Abodi per inaugurazione della Casa della Vela e uno dei temi era proprio la discussione sullo stadio perché noi siamo convinti che il governo ci assisterà. Nel 2032 ci saranno gli Europei in Italia quindi il governo sta già facendo una selezione di città, quindi l’operazione potrebbe tranquillamente risultare da una combinazione pubblico - privato. Spero veramente che nei prossimi mesi possiamo iniziare a muovere dei passi molto concreti. Sicuro è che vogliamo che il progetto sia di Genoa Sampdoria, che le due squadre partecipino in maniera paritaria e che non ci siano squilibri da questo punto di vista".

E poi sulle criticità del progetto. "L’oggetto è complesso perché dobbiamo mettere mano ad uno stadio che ha delle criticità anche da un punto di vista idrogeologico, uno stadio che richiederà dei consolidamenti statici, che ha dei problemi rispetto all’antisismica e che in una zona della città che voi sapete essere molto delicata. Anche per questi motivi serve un pò di tempo per mettere a terra un progetto solido dal punto di vista tecnico. Noi certamente incalziamo perché ripeto fa parte del nostro mandato politico realizzare il nuovo stadio. Se non l’avremo finito di qui a tre anni almeno aver individuato con chiarezza il percorso".