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Attualità

Partenza alle 16 da via San Benedetto. Il tema di quest'anno è la 'furia queer': "Siamo furiose - spiegano gli organizzatori - perché a livello nazionale continua l'attacco ai giovani non binary e trans e alle loro famiglie"
1 minuto e 41 secondi di lettura
di Andrea Popolano
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GENOVA - Tutto pronto per il corteo del Liguria Pride lungo le strade di Genova. Il tradizionale appuntamento è in programma oggi, sabato 8 giugno. La parata con i carri, gli striscioni e la partecipazione di associazioni e della cittadinanza vede la sua partenza da via San Benedetto (concentramento dalle ore 15 e partenza ore 16) e si snoderà per: via san Benedetto, via Andrea Doria, piazza Acquaverde, via Balbi, piazza della Nunziata, largo della Zecca, galleria Giuseppe Garibaldi, piazza del Portello, galleria Nino Bixio, piazza Corvetto, via dei santi Giacomo e Filippo, via Serra, via de Amici, via Fiume, via XX Settembre con arrivo in piazza De Ferrari con i discorsi finali dal palco e con la presenza di BigMama. Tra i carri in parata ci sarà anche quello della comunità ecuadoriana che ha radunato le realtà latinoamericane.

Nel frattempo dal primo giugno ha aperto il Village Pride ai Giardini Luzzati, in una settimana con circa 50 eventi: dalla mostra sull'arte dello Shibari alla stand up de Le Recensioni non Richieste passando per il concertone di Bigmama, la Silent Disco, lo showdrag, lo spettacolo del Teatro dell’Ortica, momenti ludici, GenderOke e i tanti laboratori del Village Kids per bambini e bambine.

Il tema di quest'anno è la 'furia queer': "Siamo furiose - spiegano gli organizzatori - perché a livello nazionale continua l'attacco ai giovani non binary e trans e alle loro famiglie, in questi anni Comune e Regione hanno attaccato le famiglie arcobaleno, il DDL Zan, la salute e il benessere delle persone Lgbtqia+ e delle donne" . Nel mirino finiscono anche le posizione di Vannacci e le recenti frasi del Papa.

Tanti i temi trattati durante gli appuntamenti ai Luzzati: da quelli legati alle sessualità kinky, riflessioni su come superare la maschilità tossica, l'hiv, femminismo queer e antimeridionalismo per superare i retaggi coloniali. Tra gli ospiti di quest'anno ci saranno: Ayzad, Virginia Niri, Sara Fregosi, Isa Borrelli, Le recensioni non richieste, Viola Lo Moro, La Malafimmina, Carlotta Vagnoli, Karem Rohana.