LIGURIA - La Liguria è in zona bianca per quanto riguarda gli incidenti mortali sul lavoro secondo i dati dell'Osservatorio sicurezza sul lavoro e ambiente di Vega engineering sulla base delle denunce dell'Inail. L'anno scorso nello stesso periodo la Liguria era in zona arancione. Quest'anno, nei primi quattro mesi dell'anno, in Liguria si sono verificati 4 incidenti mortali sul lavoro.
Per quanto riguarda le singole province i dati segnano come quella di Imperia sia la realtà territoriale che ha visto più casi in rapporto agli occupati con una vittima e un indice di incidenza sugli occupati al 12,2 che colloca il ponente ligure in zona rossa. La provincia italiana peggiore in questo senso è Brindisi con 5 morti e un indice al 38,2 seguita da Aosta (2 vittime e indice al 35,2) e Catanzaro (4 morti e indice al 34,2). Al 41esimo posto c'è Savona che si trova in zona gialla con una vittima nei primi quattro mesi dell'anno e un indice al 9,4. Va meglio a Genova che si colloca in zona bianca con 2 vittime e un rapporto morti sul lavoro-occupati al 5,7. In ultima posizione a livello nazionale c'è la provincia della Spezia dove non si sono verificati incidenti sul lavoro. Il tema del lavoro e la sua sicurezza è stato affrontato anche domenica scorsa con il tradizionale pellegrinaggio del mondo del lavoro al Santuario della Madonna della Guardia organizzato dalla Federazione operaia cattolica Ligure.
In Italia sono 268 le vittime sul lavoro nel primo quadrimestre del 2024, delle quali 206 in occasione di lavoro (una in meno rispetto ad aprile 2023) e 62 in itinere (cinque in più rispetto ad aprile 2023). Ancora alla Lombardia va la maglia nera per il maggior numero di vittime in occasione di lavoro (33). Seguono: Emilia-Romagna (28), Campania (20), Puglia (17), Lazio (16), Toscana e Piemonte (13), Trentino-Alto Adige (12), Veneto e Sicilia (11), Calabria (6), Sardegna e Umbria (5), Liguria (4), Friuli-Venezia Giulia, Abruzzo e Marche (3), Valle d’Aosta (2) Basilicata (1). In Molise non si è verificato alcun infortunio mortale.
A finire in zona rossa con un’incidenza superiore a +25% rispetto alla media nazionale (Im=Indice incidenza medio, pari a 8,7 morti sul lavoro ogni milione di lavoratori) sono: Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna, Umbria, Puglia, Campania e Calabria. In zona gialla: Sardegna, Toscana, Sicilia, Lombardia, Piemonte e Lazio. In zona bianca: Liguria, Abruzzo, Friuli-Venezia Giulia, Basilicata, Veneto, Marche e Molise.
Il dato degli incidenti sul lavoro continua a riguardare in maniera maggiore i lavoratori più anziani. Infatti, l’incidenza più elevata si registra proprio nella fascia dei lavoratori ultrasessantacinquenni (34,9), seguita dalla fascia di lavoratori compresi tra i 55 e i 64 anni (13,5). Alla fine del primo quadrimestre del 2024 è ancora il settore delle Costruzioni a far rilevare il maggior numero di decessi in occasione di lavoro: sono 41. È seguito dalle Attività Manifatturiere (25), da Trasporti e Magazzinaggio (19), dal Commercio (11).
Le donne che hanno perso la vita in occasione di lavoro a fine aprile 2024 sono 12, mentre 7 hanno perso la vita in itinere, cioè nel percorso casa-lavoro. Gli stranieri deceduti in occasione di lavoro sono 48, mentre sono 14 quelli deceduti a causa di un infortunio in itinere. Il martedì risulta essere il giorno più luttuoso della settimana, ovvero quello in cui si sono verificati più infortuni mortali nel primo quadrimestre dell’anno (21,8%). Le denunce di infortunio totali crescono del 3,6% rispetto ad aprile 2023. Erano, infatti, 187.324 a fine aprile 2023, nel 2024 sono passate a 193.979. Anche a fine aprile del 2024 il più elevato numero di denunce totali arriva dalle Attività Manifatturiere (22.299); seguono: Costruzioni (10.913), Sanità (10.873), Trasporto e Magazzinaggio (10.072) e Commercio (9.759).
Le denunce di infortunio delle lavoratrici ad aprile 2024 sono state 70.733, quelle dei colleghi uomini 123.246. Le denunce di infortunio in occasione di lavoro (esclusi dunque gli infortuni in itinere) sono state 165.249 a fine aprile 2024: 56.341 sono le donne e 108.908 gli uomini. Le denunce di infortunio in occasione di lavoro degli italiani sono 133.297, mentre degli stranieri sono 31.952. La fascia di età più colpita in occasione di lavoro e in itinere è quella che va dai 45 ai 54 anni con 41.613 denunce (il 21,5% del totale).