LA CRONACA DELLA GIORNATA DEL PREMIER DRAGHI A GENOVA
ORE 13,30 - Termina la giornata genovese del presidente del Consiglio Mario Draghi
ORE 12,55 - Il premier Draghi è uscito dal cantiere del Terzo Valico.
ORE 12.20 - Draghi dopo l'incontro con i parenti delle vittime del ponte Morandi si è recato al cantiere del Terzo Valico.
ORE 12,15 - Il premier si è intrattenuto per cinque minuti con quattro persone della delegazione dei familiari delle vittime. "E' stato un incontro atteso da un anno e mezzo, breve poiché i tempi sono stati brevi. Abbiamo parlato del nostro disegno di legge, ci ha soprattutto ascoltati e ci ha dato un'infarinatura sulle revoche e sul percorso della giustizia che sta proseguendo, ha detto che si farà carico di far approvare sul decreto legge entro la fine della legislatura. Per noi è importante, ma lo è anche avere giustizia" commenta a Primocanale a caldo Barbara Bianco. E le fa eco Giovanna Donato "Penso che questo posto sia emozionante per tutti, anche per chi non era qui. Vedere questo ponte nuovo fa malissimo, perché poteva essere fatto 4-5 anni fa ". La mamma di Mirko Vicini, Paola, ha commentato: "Ha trovato belle parole di vicinanza, ha detto che si farà carico di approvare il disegno di legge e io personalmente sono molto contenta. Ho avuto il piacere di donargli il libro che abbiamo scritto poiché ha parlato di sentimenti, oltre ai sentimenti conoscerà la storia anche dei nostri 43 angeli. Dopo la consegna del libro mi ha abbracciato e queste cose rimangono".
ORE 11.50 - Il sindaco di Genova Marco Bucci ha consegnato la bandiera di San Giorgio al premier.
ORE 11.45 - Momento di preghiera alla radura della Memoria con l'Arcivescovo di Genova Marco Tasca ."Credo che il gesto del premier sia stato di grande sensibilità e rispetto di fronte ad una tragedia come questa. Gli ho dato il benvenuto, cercando di porre l'accento su quanto stiamo facendo di bello qui a Genova e mi ha chiesto di pregare per lui" ha detto Tasca. E nella sua preghiera non è mancato il riferimento all'accertamento delle responsabilità di quanto accaduto. "Ti preghiamo con forza per fare luce sulla verità".
ORE 11,38 - Il premier arriva alla radura della Memoria in via Fillak. Qui l'incontro con i familiari delle vittime della tragedia di ponte Morandi. Un minuto di silenzio e poi il cordoglio davanti alla targa che ricorda le 43 vittime del crollo del 14 agosto 2018.
ORE 11,25 - Termina l'incontro a Palazzo San Giorgio.
ORE 11,10 - Il premier Mario Draghi nel suo discorso ha sottolineato l'importanza della storia del porto per Genova, ha citato l'Expo del '92 e come questo abbia trasformato la città. Ha ricordato la tragedia di ponte Morandi e come la città è stata in grado di rialzarsi. Ha mostrato la sua vicinanza ai familiari delle vittime del crollo "Quattro anni dopo oggi il loro dolore è il nostro dolore". Poi ha sottolineato l'importanza del Pnrr e le occasioni che si aprono per la città: "Il Pnrr ci permetterà di rendere il porto di Genova ancora più competitivo e sicuro. E' un investimento su Genova e sul Paese. Dobbiamo abbattere gli ostacoli, cogliere a pieno i vantaggi offerti dalle infrastrutture. Vogliamo migliorare la connessione tra il porto e ferrovia in modo far fronte alla concorrenza dei porti Europei. Bisogna ridurre le inefficienze e agevolare la digitalizzazione. Il Pnrr ci consente di investire in progetti di lungo termine e migliorare le infrastrutture". Poi un messaggio legato agli investimenti per la città con le occasioni per attirare i giovani a Genova e riqualificare i quartieri. Poi un passaggio importante. Draghi annuncia una misura nazionale per fronteggiare l'aumento delle bollette a causa del caro energia: "Il Governo non dimentica il presente e il presente oggi ci fa vedere una realtà caratterizzata dalle difficoltà che famiglie e imprese hanno per l'aumento dei prezzi dell'energia elettrica".
ORE 11 - "Semplificare le procedure, le riforme del Pnrr sono un tema molto più delicato che quello che potrebbero apparire - spiegato il presidente dell'Autorità Portuale Paolo Emilio Signorini -. Il nostro porto ha anticipato alcune delle riforme che il premier draghi ha fatto mettere al governo, come quella sulla concorrenza. E proprio per questo crediamo, dalle nostre performance, di meritare questa scommessa del governo, crediamo di meritarla per quello che abbiamo fatto fino ad adesso, come rispettare i target di aggiudicazione è un fattore di credibilità e di serietà."
ORE 10,50 - Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti: "Da noi i guai sono arrivati prima del Covid con il crollo di ponte Morandi ma ci siamo risollevati. Genova e la Liguria sono una grande occasione. E' vero ci sono i problemi delle autostrade ma abbiamo mostrato anche quella capacità di ricostruire tipica ligure. Lei ha potuto vedere dal mare il porto di Genova. Il nostro porto è un pezzo del debito buono, un debito buono che costruisce il nostro futuro che serve per rendere più competitivo il nostro Paese. L'importanza delle opere e il programma lo conosce. Spero che tra molti anni altri presidenti di Regione e altri presidenti del consiglio possano incontrarsi in questo storico Palazzo (Palazzo San Giorgio ndr) e ricordare il lavoro che stiamo facendo in questi giorni".
ORE 10,40 - Il sindaco di Genova Marco Bucci: "E' una grande giornata per Genova, è un momento storico. E' un'occasione quella che ci troviamo di fronte (con il Pnrr ndr) che non si deve sbagliare. Oggi possiamo contare su circa 6 miliardi già approvati per le attività infrastrutturali dedicate alla città di Genova, poi ci sono altri due miliardi possibili: abbiamo infatti l'opportunità di fare il primo porto d'Europa totalmente de-carbonizzato, costa circa un miliardo ma possiamo farcela, vorrebbe dire avere la leadership mondiale nel settore. Il secondo punto importate riguarda il fatto che Genova è stata scelta per far arrivare tutti i cavi dall'Asia. Genova può diventare il clud principale nazionale. Investire su Genova vuol dire fare qualcosa per tutta l'Italia del Nord, per tutto il Sud Europa. Genova è strategica per economia locale, nazionale e del Sud Europa. Noi siamo pronti. Siamo pronti a riproporre il modello Genova attuato con il ponte San Giorgio per tutte le altre opere in programma".
ORE 10,35 - Inizia l'incontro a Palazzo San Giorgio.
ORE 10,24 - Il premier Draghi scende dalla pilotina e arriva a Palazzo San Giorgio per il primo incontro ufficiale del suo programma di visita a Genova. Un piccolo comitato di genovesi, una decina circa hanno fatto un applauso al presidente.
ORE 10,00 - Ad accogliere il premier il presidente dei Regione Liguria Giovanni Toti: "Benvenuto in Liguria – afferma il governatore Toti – La sua visita ci riempie di orgoglio. E’ una giornata bella e importante per questa città e per tutta la Liguria, un segnale forte di attenzione per questo territorio che oggi, dopo due anni molto difficili, è pronto ad affrontare con determinazione le sfide future per sostenere la crescita e lo sviluppo”.
ORE 9,42 - Il premier è salito sulla pilotina che lo porterà a Palazzo San Giorgio per l'incontro con i vertici dell'Autorità portuale e le istituzioni locali. Il presidente del Porto Signorini ha mostrato al premier i principali lavori al presidente del Consiglio su tutti quello della nuova diga foranea.
ORE 9,32 - L'aereo del premier Draghi atterra all'Aeroporto Cristoforo Colombo di Genova.
ORE 9,20 - "La visita di oggi ci consente di sentire la voce più autorevole del Governo e capire qual è la situazione del Pnrr, un piano che vede Genova altamente beneficiaria di fondi. Al premier abbiamo preparato un video dove è presente una sintesi di tutti e principali cantieri aperti per la città. Sicuramente tra le principali opere da realizzare per il porto di Genova ci sono la nuova diga foranea, l'ampliamento dei cantieri navali e tutte le opere legate all'accessibilità stradale e ferroviaria oltre all'ampliamento dell'aeroporto" spiega il presidente dell'Autorità portuale del Mar Ligure Occidentale Signorini.
ORE 9 - "La prima esigenza è quella di sbloccare lo sviluppo delle infrastrutture. Noi chiediamo che il presidente dia forza a tutte le nostre richieste soprattutto quella facilitare i lavori utili a collegare la città in tempi rapidi con Milano. Per noi è importantissimo noi che la città venga ripopolata, in 50 anni abbiamo perso 200mila abitanti: 200mila abitanti in meno che ogni giorno acquistano e si muovono" spiega il presidente di Confcommercio Genova Paolo Odone.
ORE 8,40 - L'aereo del premier Draghi è partito dall'Aeroporto di Roma diretto a Genova.