Vai all'articolo sul sito completo

Attualità

Uno sciopero nazionale per manifestare contro il ddl concorrenza
1 minuto e 18 secondi di lettura
di Au. B.

GENOVA-Sciopero generale del servizio taxi in tutta Italia questo mercoledì, quando i tassisti manifesteranno a livello nazionale fermandosi dalle 5 alle 22. Scendono in piazza per il via libera del Ddl Concorrenza, approvato all'unanimità dal Consiglio dei Ministri, che prevede la regolazione dei servizi tipo Uber e la riforma delle licenze taxi, con l'obbiettivo di avere prezzi più bassi per i consumatori e la deregolamentazione del servizio di trasporto pubblico non di linea.

"Il nostro settore garantisce un servizio pubblico regolamentato, in cui le tariffe sono certe, visibili e amministrate, perché stabilite per legge dal Comune. Scavalcare gli enti locali, togliendo loro la competenza sulle tariffe, vuol dire favorire chi vede nel settore trasporti un business e cedere a fredde logiche di mercato un comparto che offre un servizio pubblico essenziale." Spiega Attilio Dondero, portavoce del Coordinamento sindacale taxi Genova, che riunisce tutte le organizzazioni sindacali di categoria.

Covid, arriva la stretta sui trasporti: in taxi solo in due, treni fermi per un passeggero con sintomi-LEGGI QUA

Questo decreto si va ad aggiungere alla stretta sui trasporti che prevede il divieto di viaggiare in più di due, nei sedili posteriori, in taxi e nelle auto a noleggio con conducente a meno che non si faccia parte della stessa famiglia. Pubblicata il 16 novembre sulla Gazzetta Ufficiale questa nuova ordinanza del ministero della Salute e delle Infrastrutture e delle Mobilità sostenibili sarebbero necessarie al contenimento della diffusione del Covid-19. Mercoledì, la centrale operativa della Cooperativa RadioTaxi Genova di cui fanno parte 734 tassisti degli 869 che lavorano a Genova,  garantirà esclusivamente il servizio minimo in caso di urgenze.