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Attualità

1 minuto e 33 secondi di lettura
di R.P.

GENOVA - "Semmo de Genova" o la focaccia che resta tale invece di diventare "fugassa": Google Translate ha introdotto anche il Ligure tra le lingue del suo database ma il vocabolario del programma è decisamente da perfezionare.

Ma gli errori sono di varia natura, come ha notato la consigliera regionale della Lega Sonia Viale che ha depositato un'interrogazione in Consiglio Regionale: "Pur comprendendo l’importanza che le hanno attribuito ponendola all’interno di in un traduttore automatico usatissimo, che in questo modo valorizza le nostre tradizioni locali, non si possono però non notare i tanti errori di traduzione del sistema, sia nella grafia delle parole, che non ne rispetta la pronuncia, che nell’uso di termini inesistenti e che vengono introdotti deliberatamente per deliranti motivi etimologici, come ad esempio: deqixon, satisfaqion, exerqito, ecc... La ‘lingua ligure’ è ricca di espressioni idiomatiche che spesso non hanno traduzioni letterali e che richiedono una comprensione culturale che i traduttori automatici potrebbero non avere. Se si prova a inserire nell’applicazione frasi in Italiano da tradurre in Ligure, vengono fuori traduzioni inventate o in una lingua che nessuno ha mai parlato in Liguria".

Il rischio secondo Viale è che "molti amanti della 'lingua ligure' utilizzino il traduttore senza sapere che queste traduzioni sono scorrette e che vadano a diffondere un idioma mai parlato creando un danno culturale irreparabile al nostro Territorio, alle nostre Comunità e alle nostre Tradizioni. Visto che ci sono ampi margini di miglioramento, si potrebbe valorizzare il lavoro svolto dalle associazioni culturali liguri nei numerosi dizionari della nostra regione Italiano – Xeneixe, che sarebbero una base perfetta per l’applicazione. Per questo ho depositato un’interrogazione in Consiglio regionale dove chiedo alla Regione quali azioni si intendano intraprendere per tutelare la nostra cultura dalla scorretta traduzione che ne fa l’applicazione e per segnalare a Google il possibile utilizzo dei nostri dizionari e di una grafia coerente".