GENOVA - I tanti cantieri presenti in Valpolcevera, in particolare a Certosa, hanno convinto il Comune di Genova a potenziare la rete dei servizi sociali, che in tutta la vallata seguono oltre 2.900 persone ovvero circa il 10% degli utenti del capoluogo.
L'assessore alle Politiche sociali Lorenza Rosso ha ribadito che "i cantieri non partiranno tutti assieme per non coinvolgere troppe persone contemporaneamente" e ha annunciato che la casa di quartiere 13D di Certosa resterà aperta per tutto agosto (mentre gli anni scorsi c'era una pausa estiva di due settimane, ndr) e che è stato aumentato il numero di custodi sociali, una cinquantina rispetto ai circa 15 dell'anno passato.
Questi annunci rispondono in parte alle domande che i cittadini avrebbero voluto e dovuto avanzare nella commissione che si sarebbe dovuta svolgere oggi proprio sui cantieri nel quartiere, annunciata dopo la commissione itinerante nei cantieri stessi ma annullata ieri per indisponibilità di Rfi e Cociv, tra la rabbia degli abitanti. Il Comitato liberi cittadini di Certosa ha definito "vergognoso" e "irrispettoso" l'annullamento della commissione, che avrebbe dovuto dare risposte che i cittadini aspettano da tre anni. L'assessore ha comunque annunciato di non essere stata invitata alla Commissione, che si sarebbe limitata ad affrontare la questione dal punto di vista tecnico e viabilistico e non quello sociale.
A preoccupare i comitati è soprattutto la presa in carico degli anziani, circa il 14% dei 2.900 utenti della vallata al pari delle persone con disabilità. L'assessore Rosso ha però dichiarato che le richieste sono state tutte evase - per i maggiordomi di quartiere oltre mille nei primi sei mesi dell'anno - ma che se fosse necessario il servizio potrà essere ulteriormente potenziato.
Domani l'assessore Rosso effettuerà un sopralluogo nel quartiere col presidente del Municipio Valpolcevera Federico Romeo, che nei giorni scorsi aveva definito Certosa "un quartiere dimenticato dall'amministrazione".
SERVIZI E RIFERIMENTI
Tra i servizi presenti c’è il call center informanziani – 800.593235 (attivo dalle 8 alle 20, 7 giorni su 7): offre orientamento e informazione per l’attivazione del servizio dei Custodi sociali e del Maggiordomo di quartiere, rappresentando un punto di riferimento per l’anziano e per la famiglia e/o i caregiver. Inoltre attraverso il call center vengono diffuse informazioni di interesse sociale (campagne di sensibilizzazione quali, ad esempio, consigli su come affrontare le ondate di calore, o altre emergenze climatiche quali bollettini di allerta meteorologici) e per l'organizzazione del proprio tempo libero e della socialità (eventi socioculturali, centri di aggregazione, ecc.).
Maggiordomo di Quartiere: dall’inizio dell’anno al 30/06 sono stati circa un migliaio i contatti per fruire del servizio. In zona Certosa, presso la Casa di Quartiere, il servizio è presente con due operatori, per 50 ore settimanali complessive. Tutte le richieste pervenute fino a oggi sono state soddisfatte. I richiedenti possono usufruire di: interventi di accompagnamento, consegna/spesa farmaci e tutte quelle piccole pratiche o commissioni per le quali si necessita di un aiuto; accoglienza e ascolto per il monitoraggio dei bisogni della popolazione anziana; informative varie e orientamento ai servizi; cura di spazi comuni; promozione e facilitazione alla raccolta differenziata.
I custodi sociali garantiscono supporto domiciliare (compagnia, piccole spese, pratiche, accompagnamenti). In vista dell’estate il servizio è stato potenziato, al quale si può accedere tramite richiesta ai servizi sociali dell’Ente. Anche in questo caso sono state soddisfatte tutte le richieste pervenute fino a oggi. Per avere maggiori informazioni si può contattare il Municipio V (tramite mail o al num. 0105577340) o chiamare il numero verde dedicato per il call center regionale (800.593235).
La Casa di Quartiere, sita in via Certosa 13D, garantisci un’oasi climatizzata per tutti coloro che abbiano bisogno di refrigerio durante le giornate afose. Il servizio è attivo per tutti i giorni estivi dalle 9 alle 19 (compresa la settimana di Ferragosto) e mette a disposizione uno spazio fresco con possibilità di organizzazione per piccole attività di svago (carte, merenda…). Stesso discorso per l’Auser, Centro Sociale in via Bercilli 8, aperto tutta l’estate (lunedì e giovedì dalle 14.30 alle 18) con attività di animazione e munito di locali climatizzati. L’accesso è libero.
Con la Comunità di Sant’Egidio è attivo anche il “Progetto Viva gli Anziani”, garantendo il monitoraggio domiciliare attivo delle persone anziane fragili. L’iniziativa è stata integrata da quest’anno con l’apertura di locali: il Centro di via Caveri a Sampierdarena è aperto il venerdì mattina, con possibilità di apertura in altri giorni a seconda delle richieste. Il locale è climatizzato.
Un altro gruppo è quello di “Giovani Dentro”, composto dalle principali realtà associazionistiche della Valpolcevera e che si riunisce a cadenza mensile con l’obiettivo di mettere in contatto le realtà del territorio, con attività volte alla socializzazione e al coinvolgimento della popolazione anziana della zona. Il Centro, in via Johann Sebastian Bach 3, è ad accesso libero il martedì e giovedì pomeriggio. Tra le iniziative c’è l’organizzazione di due merende estive, presso il Giardino dell’Associazione Don Lino ai Broxi 8Cige), nelle giornate del 30 luglio e 3 settembre.
I servizi sociali territoriali restano sempre a disposizione della cittadinanza per qualsiasi tipo di informazione. L’apertura è garantita per tutta l’estate, con la possibilità di contattare gli uffici dalle 9 alle 18 dal lunedì al giovedì e dalle 9 alle 14 il venerdì per richieste relative a necessità sociali e sociosanitarie.
I servizi sociali territoriali supportano la persona fragile al domicilio e mantengono attivo il monitoraggio sulle situazioni in carico, offrendo interventi e prestazioni direttamente e tramite servizi in gestione esterna. In specifici momenti dell’anno le attività di monitoraggio vengono potenziate ed integrate attraverso specifici accordi con Associazioni ed Enti del Terzo Settore.
In collaborazione con l’ASL3 ci sono diverse iniziative: percorsi di dimissione ospedaliera protetta, nel quadro generale che dispone la sospensione delle dimissioni ospedaliere in giornate di allerta calore (livello di rischio 2 o 3 colore arancione o rosso); segnalazioni per la necessità di ricoveri brevi per la protezione degli anziani fragili esposti alle ondate di calore eccessivo; promozione della campagna di comunicazione attiva rivolta alla popolazione e agli erogatori di servizi a favore di persone anziane (“Azioni per fronteggiare le situazioni a rischio di danni alla salute da ondate di calore degli Anziani residenti nel territorio della ASL3 genovese nell’Estate 2024”).
Infine, per tutte le situazioni di urgenza-emergenza di carattere sociale, non sanitario è attivo il pronto intervento sociale, disponibile tutti i giorni della settimana (sabato e domenica compresi anche in orario notturno).