Vai all'articolo sul sito completo

Attualità

1 minuto e 46 secondi di lettura
di Matteo Cantile

GENOVA – Tutto pronto per il nuovo consiglio di amministrazione dell'Aeroporto di Genova: l'appuntamento è fissato per giovedì 8 agosto alle 10 nella sede del Cristoforo Colombo dove si riunirà l'assemblea dei soci che dovranno ricostituire il Cda e nominare il nuovo presidente.

Non sono previste novità di rilievo, le parti sono d'accordo su tutto, anche sulla nomina di Enrico Musso che sarà il nuovo presidente: del Consiglio di amministrazione faranno parte anche Ilaria Queirolo dell'Università di Genova, Alessandro Cavo per la Camera di commercio, l'avvocato Daniele Papone e l'avvocato Alessandro Arvigo dello studio Lavatelli.

Dopo l'approvazione del bilancio in assemblea ordinaria e l'aumento di capitale condiviso dai soci, il Presidente Musso dovrà avviare le procedure necessarie a una gara pubblica. Questa mossa strategica è parte di un piano più ampio volto a rilanciare e sviluppare ulteriormente lo scalo genovese, fondamentale per l'economia locale e regionale.

Questo processo sarà affidato a un advisor esperto, incaricato di determinare il valore complessivo della società. Successivamente, si procederà alla stesura del bando di gara. Questo documento non si limiterà a stabilire i criteri economici per l'acquisizione delle azioni, ma includerà anche le linee guida per un piano industriale e di sviluppo dettagliato. Tale piano sarà essenziale per garantire che il nuovo partner industriale contribuisca in modo significativo alla crescita dell’aeroporto Colombo, portandolo verso nuove opportunità e traguardi.
Il bando di gara sarà aperto a tutti i soggetti europei con comprovata esperienza nel settore aeroportuale, garantendo così una competizione equa e trasparente. Tra i potenziali partecipanti, figura anche la rinomata compagnia MSC del Comandante Aponte.

Dopo l'uscita di Aeroporti di Roma e la mossa di Camera di commercio che ne ha incamerate le quote anche l'Autorità di Sistema portuale metterà una parte significativa della sua partecipazione nel Colombo, ritenendo che l'assetto ottimale non preveda una significativa presenza di un’Autorità Portuale in un aeroporto. Attualmente, l'Authority detiene il 60% delle azioni dell’aeroporto Colombo. La strategia delineata prevede la messa sul mercato del 49% di queste azioni, mantenendo solo un residuo 11% sotto il suo controllo. Questo approccio consentirà all'AdSP di allinearsi con altre realtà europee, dove le Autorità Portuali non mantengono una quota maggioritaria in aeroporti.