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Attualità

Sei anni dopo la tragedia del 14 agosto 2018 la città ha ricordato le 43 vittime del crollo del viadotto sul Polcevera. I familiari aspettano di avere giustizia: Stiamo lottando insieme ai nostri legali ed alla Procura per avere l’unica verità possibile"
3 minuti e 50 secondi di lettura
di Bottino, Cantile, Fabiocchi, Oberti, Popolano

GENOVA - Alle 11,36 in punto Genova si è fermata per ricordare le 43 vittime del crollo di ponte Morandi avvenuto il 14 agosto del 2018. Sono passati sei anni dalla tragedia e proprio sotto il nuovo ponte si è svolta la cerimonia di commemorazione in ricordo di chi quel giorno perse la vita. E proprio alle 11,36, il minuto esatto del crollo, il silenzio con il suono delle campane delle chiese della città e le sirene delle navi in porto in segno di rispetto. Poi un lungo e sentito applauso a rompere la commozione mentre nel frattempo venivano gettate nel torrente Polcevera 43 rose bianche. Primocanale in diretta ha trasmesso la giornata del ricordo. 

I nomi e le storie delle 43 vittime di ponte Morandi, per non dimenticare - Clicca qui

Va avanti il processo utile a far luce sui responsabili del crollo con i familiari delle vittime che aspettano di avere giustizia (Leggi qui). Un processo che i familiari delle vittime vorrebbero più rapido. "Stiamo lottando insieme ai nostri legali ed alla Procura per l’emersione dell’unica verità possibile contro ogni mistificazione, contro ogni tentativo di purificare l’acqua che scorre intorno a noi e che cerca di lavare via il segno lasciato dalla perdita di 43 persone" spiega Egle Possetti, portavoce del Comitato ricordo vittime ponte Morandi che in quella tragedia ha perso la sorella, il cognato e i due nipoti (Leggi qui).

Il sindaco di Genova Marco Bucci prima dell'avvio delle cerimonie ha ricordato la tragedia: "Le vittime le abbiamo nel cuore, per noi non è solo una commemorazione ma anche una giornata piena di moniti che l'amministrazione ricorda alla città stessa" (leggi qui). E anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato con un messaggio inviato al sindaco l'importanza di arrivare a una giustizia: "Le responsabilità devono essere definitivamente accertate e auspico che il lavoro delle autorità preposte si svolga con l'efficacia e la prontezza necessarie a ogni sentimento di giustizia: il tempestivo processo di ricostruzione del collegamento tramite il Ponte Genova San Giorgio non costituisce, infatti, attenuante per quanto accaduto" (Leggi qui). Anche la premier Giorgia Meloni ha sottolineato come è necessario "fare giustizia e individuare le responsabilità per ciò che è accaduto, accertando una volta per tutte colpe e omissioni, è un dovere morale, oltre che giudiziario"

E nel frattempo prosegue anche il disegno di legge fortemente voluto dai familiari delle vittime di ponte Morandi. Un modo per lasciare un segno positivo dalla tragedia che sei anni fa ha sconvolto la vita di 43 famiglie. Il percorso va avanti. Il viceministro alle Infrastrutture, il genovese Edoardo Rixi, spiega che entro la fine dell'anno l'ipter potrebbe concludersi e nel mentre vanno avanti le riforme per cambiare le modalità di gestione e concessione delle autostrade (Leggi qui).

Alle ore 9 nella Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo della Certosa è stata celebrata la Messa officiata dall'arcivescovo di Genova monsignor Marco Tasca. "La magistratura farà la sua strada, per noi è importantissimo far sentire la vicinanza della nostra comunità ai familiari che hanno perso un caro in quel tragico giorno" ha spiegato l'arcivescovo di Genova.

Alle 9.30 poi la cerimonia si è spostata alla Radura della Memoria, dei partecipanti alla camminata in ricordo delle vittime organizzata dall'Associazione "Noi per Voi Valle Stura Masone" con i sindaci di Masone, Rossiglione e Campo Ligure. Presenti 43 bambini che porteranno un pensiero ai parenti delle vittime.

Alle 10.45, alla Radura della Memoria è poi iniziata la cerimonia in ricordo delle vittime del crollo del ponte Morandi alla presenza del sindaco di Genova Marco Bucci, del prefetto di Genova Cinzia Torraco, del presidente ad interim di Regione Liguria Alessandro Piana e del viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi con delega della presidenza del Consiglio dei Ministri. All'ingresso della radura, dove è posta la piastra metallica con il nome di tutte le vittime, sono state posizionate le corone del Presidente della Repubblica, della presidenza del Senato, della presidenza del Consiglio dei Ministri e dei parenti delle vittime. 

Prima degli interventi delle autorità, sul palco l'orchestra del Teatro Carlo Felice ha eseguito una prima performance musicale. Tre solisti del Carlo Felice. Guido Ghetti, Giovanni Battista Fabris e Riccardo Agosti, eseguiranno il Requiescant in pace. Poi uno dopo l'altro gli interventi dell'imam Salah Hussein, dell'arcivescovo di Genova Tasca, del sindaco di Genova Marco Bucci, del presidente ad interim di Regione Liguria Alessandro Piana, del viceministro Edoardo Rixi e del rappresentante dei parenti delle vittime Egle Possetti.

Alle 11.36 il minuto di silenzio e le sirene delle navi in porto e le campane di tutta la diocesi. A chiudere la cerimonia l'Elegia per tre strumenti eseguita dai musicisti del Teatro Carlo Felice.