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Attualità

Gli ultimi proprio ieri sera quando cento doriani incappucciati e armati di spranghe vicini allo stadio e altrettanti genoani posizionati davanti allo Starhotel hanno tenuto impegnati polizia e carabinieri per tutta la notte
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GENOVA - La Prefettura di Genova lancia un appello a Genoa e Sampdoria dopo le ultime tensioni avvenute in città in vista del Derby di Coppa Italia di mercoledì 25 settembre.

Nel pomeriggio di ieri si è tenuta in Prefettura una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica dedicato alla predisposizione delle misure di sicurezza per l’incontro di calcio allo stadio "Luigi Ferraris".

Gli ultimi proprio ieri sera quando cento doriani incappucciati e armati di spranghe vicini allo stadio e altrettanti genoani posizionati davanti allo Starhotel hanno tenuto impegnati polizia e carabinieri per tutta la notte. 

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L'incontro nel palazzo di largo Eros Lanfranco è stato un secondo punto di situazione congiunto dopo la riunione del 28 agosto in cui erano state definite la campagna di ticketing e le misure organizzative di prevenzione. Alla seduta di ieri hanno preso parte i vertici delle Forze di Polizia, i rappresentanti del Comune di Genova, il Presidente del Genoa Cricket and Football Club nonché i delegati della Unione Calcio Sampdoria S.p.A e della Luigi Ferraris s.r.l.

"La competizione costituisce per tutta la città un'occasione di festa e di celebrazione delle proprie squadre e richiede quindi grande senso di responsabilità da parte di tutti coloro che vorranno manifestare sostegno e apprezzamento per gli atleti. Tutti gli intervenuti alla riunione hanno condiviso l’auspicio che gli episodi di violenza registratisi negli scorsi mesi non abbiano più a ripetersi, che la partita si svolga in un clima di sana rivalità sportiva e che il senso di appartenenza ad una squadra non degeneri in comportamenti aggressivi" si legge nel comunicato emesso dalla Prefettura. 

"In particolare, il Prefetto ed il Questore hanno rivolto alle due società sportive un appello affinché i valori primari dello sport - amicizia, inclusione, solidarietà e rispetto - prevalgano sulle contrapposizioni violente tra tifoserie che si sono verificate recentemente ed il sostegno alla squadra del cuore venga manifestato dai tifosi in modo civile. Nella riunione sono state predisposte anche le linee guida per il servizio di ordine pubblico - conclude -, che verrà dispiegato con ampio anticipo rispetto all’orario di inizio della gara e mantenuto fino a cessate esigenze, al fine di garantire un regolare avvicinamento, afflusso e deflusso dallo stadio oltreché un regolare svolgimento dell’incontro di calcio. Resta fermo che tutte le condotte violente saranno gestite con fermezza e perseguite penalmente e in via amministrativa, anche con l’adozione dei previsti DASPO, mentre eventuali derive violente di gruppo saranno segnalate all’Osservatorio nazionale per le manifestazioni sportive ai fini delle valutazioni e di più incisivi provvedimenti interdittivi di competenza".