GENOVA - Ancora un incidente mortale lungo le strade della Liguria. La tragedia avvenuta sulla A10 tra Varazze e Arenzano riaccende il tema della sicurezza su strade e autostrade (Leggi qui). I dati Aci-Istat fotografano la situazione di Genova e della Liguria. Nel 2023 si sono registrate 55 vittime (due in meno rispetto all'anno precedente).
Ma nel rapporto popolazione-incidenti mortali la Liguria è la regione col dato migliore con un tasso di mortalità del 3,6% contro una media nazionale che segna il 5,2%. Nel 2023 in Italia il numero di morti per 100mila abitanti risulta più elevato della media nazionale in ben 13 regioni: dal 7% della Sardegna al 5,3 dell’Umbria. Viceversa, il tasso di mortalità è sceso più della media nazionale in Basilicata, Sicilia, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Valle d’Aosta/Vallée d'Aoste, Campania (3,9%), Lombardia (3,8%) e appunto Liguria.
A Genova gli incidenti nel 2023 sono stati 3.412 (nel 2022 erano stati 3.686) con 12 morti sulle strade urbane e uno sulle strade extraurbane. Anche in questo caso però Genova ha il dato più basso per quanto riguarda il tasso di mortalità (morti ogni 100 mila abitanti) con il 2,3% seguita da Trieste (2,5%) e Torino (2,7%) mentre in fondo alla classifica si trovano Venezia dove però incide la tragedia di Marghera del 3 ottobre del 2023 quando un autobus urbano è precipitato da un cavalcavia, causando 21 morti e 14 feriti. Al secondo posto c'è Verona (tasso mortalità al 5,7%) e Roma (tasso mortalità al 5,6%). La media nazionale è del 4,2%.
Secondo i dati la guida distratta o andamento indeciso (15,1%), il mancato rispetto della segnaletica orizzontale e dei semafori (12,9%) e velocità eccessiva (8,4%) sono le maggiori cause di incidenti.
Altro dato riguarda i pedoni investiti. I numeri diffusi da Asaps registrano da gennaio al 13 ottobre 325 decessi (217 uomini e 108 donne: 176 avevano più di 65 anni), in Liguria le vittime sono state 12.
Le sanzioni elevate da polizia stradale, carabinieri e polizie locali dei Comuni capoluogo di provincia sono mediamente aumentate del 20,3% nel 2023 rispetto al 2022. Il superamento dei limiti di velocità risulta il secondo comportamento maggiormente sanzionato e rappresenta il 37% del totale, dopo la violazione della disciplina della sosta (37,4%). Sono aumentate le violazioni elevate dalla polizia stradale (+89% rispetto al 2022). Altra violazione osservata è quella mancanza del rispetto della segnaletica orizzontale e semaforica.