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Attualità

E' un problema che da decenni condiziona la vita dei cittadini e che nessuno sembra in grado di risolvere
1 minuto e 27 secondi di lettura
di Dario Vassallo

Qualcuno lo ha definito 'il tema dei temi' e non c'è dubbio che il debito pubblico rappresenti un problema che da decenni condiziona la vita dei cittadini e che nessuno sembra in grado di risolvere. E' il motivo per cui la Camera di Commercio di Genova ha organizzato un dibattito, che si inserisce nel filone degli incontri economici promossi dall'Istituto di Economia Internazionale, partendo da un libro intitolato 'Nelle tasche degli italiani' scritto da Giorgio Di Giorgio, Alessandro Pandimiglio e Guido Traficante.

“E' un tema cogente nella vita di tutti noi – afferma Luigi Attanasio, presidente della Camera di Commercio di Genova -. Questo libro è molto interessante perché è divulgativo, parla un linguaggio piano e accessibile a tutti. Siamo contenti che molti giovani si interessino a questa materia”. In effetti la platea era composta soprattutto da giovani, evidentemente interessati ad un tema che vincola il destino delle generazioni future e ne limita le opportunità esponendole a forti sacrifici in termini di maggiori tasse e minori servizi pubblici.

Ma è possibile liberarsi di questo problema? “È una ricetta semplice a dirsi, molto difficile da fare – spiega Giorgio Di Giorgio, uno degli autori del libro presente al dibattito -. Ci se ne libera con serietà ma anche con gradualità. Non ci sono cure choc che funzionano perché si rischia di uccidere il malato, in questo caso l'economia di un Paese. Quindi bisogna farlo gradualmente, con serietà e con grande coerenza, riuscendo a comunicare ai mercati finanziari, ma anche agli elettori che poi devono eleggere i governanti che prenderanno queste decisioni, che purtroppo passi gratis non ci sono e quindi bisogna impegnarsi a tenere sotto controllo la spesa e a garantire risorse adeguate alle entrate fiscali dello Stato”.