Con il primo novembre 2024 le aree italiane nella fascia "D" possono ufficialmente accendere il riscaldamento: dunque in Liguria a Genova, La Spezia e Savona è il giorno X per la partenza degli impianti. Diversa la situazione di Imperia, che è invece classificata in zona "C", la cui data è prevista a livello nazionale dal prossimo 15 novembre.
Tutte le regole e le date dell'accensione dei riscaldamenti
Le zone italiane che si trovano nell'area D (Genova, La Spezia, Savona) possono accendere i caloriferi a partire dal 1 novembre 2024 e fino al 15 aprile 2025, per un massimo di 10 ore totali al giorno. Le fasce orarie di accensione vengono poi decise a livello locale dai singoli condomini, in accordo con i residenti.
Le zone italiane che si trovano nell'area C (in Liguria solo la zona di Imperia) possono invece accendere i caloriferi a partire dal 15 novembre 2024 e fino al 31 marzo 2025, per un massimo di 10 ore totali al giorno. Anche in questo caso, le fasce orarie di accensione vengono decise a livello locale dai singoli condomini, in accordo con i residenti.
A quale temperatura massima si possono accendere i caloriferi?
La legge nazionale che regola l'accensione dei riscaldamenti in Liguria impone anche limiti di utilizzo per contenere i consumi energetici e ridurre le emissioni, seguendo le direttive dell’Unione Europea. In particolare, per le abitazioni private la legge dice che il limite massimo di temperatura è di 20°C (+2°C massimo di tolleranza). Fanno eccezione a queste regole solo alcuni casi particolari per cui valgono direttive dedicate, ad esempio strutture sanitarie o RSA. Negli edifici dedicati alle attività industriali invece il limite è di 18°C (+2°C massimo di tolleranza).
Come ogni anno, sono possibili singole deroghe da parte dei sindaci con apposite ordinanze comunali: può accadere per esempio nei periodi di freddo più intenso, o che ci siano indicazioni per spostare in avanti la data della fine del riscaldamento in primavera.