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Attualità

Le zone più osservate sono quelle vicine al centro e oggetto di grandi opere
3 minuti e 13 secondi di lettura
di Andrea Popolano

GENOVA - Affitti in crescita e calo del numero delle compravendite. È questa la fotografia sulla situazione del mercato immobiliare a Genova scattata all'Osservatorio Immobiliare curato dalla Federazione Italiana Agenti Immobiliari professionali (FIAIP). Un'analisi che si è concentrata sui dati dei primi sei mesi dell'anno. Cresce l'interesse per i quartieri più vicini al centro città. In città si registra un aumento di affitti brevi tanto che si punta a regolamentare la situazione.

Le zone più osservate sono quelle vicine al centro e oggetto di grandi opere

L'analisi della Fiaip mostra che a Genova c'è un particolare e inedita attenzione del mercato per le zone oggetto o destinatarie di importanti cambiamenti portati da “grandi opere” e dalle infrastrutture. Se gli effetti della riapertura e modifica della destinazione d’uso si fanno già sentire per la zona circostante l’ex Mercato Ortofrutticolo, oggi centro di aggregazione e spazio per la socialità ed il tempo libero, registrato un crescente interesse per gli sviluppi dell’estensione della Metropolitana cittadina al quartiere di San Fruttuoso e, in particolare, l’allungamento del percorso alla zona di Terralba. Proprio per questo si rileva un interesse crescente per Marassi e San Fruttuoso per quanto riguarda la Val Bisagno mentre, subito a ponente del Centro, cresce l’interesse per zone come Di Negro e San Teodoro. Tutte aree che pur non trovandosi “nel” centro, ne rappresentano le immediate adiacenze.

Albaro e Nervi i quartieri più cari

Per un'abitazione in buono stato si può spendere fino a 3500 euro ad Albaro, valore che sale fino a 3800 euro per un'appartamento ristrutturato e in ottime condizioni. Prezzi al metro quadro alti anche a Nervi dove per un appartamento ristrutturato si viaggia tra 3400 e 4400 euro, per uno in buono stato servono tra i 2400 e i 3200 euro. Si scende invece su un massimo di 2200 euro per una casa da ristrutturare sempre ad Albaro. Prezzi sempre alti ma leggermente inferiori anche a Carignano (buono stato massimo 3200), Castelletto (ristrutturato massimo 3300 euro), Centro storico (ristrutturato massimo 3200 euro), Foce (ristrutturato massimo 3200 euro), Pegli (ristrutturato massimo 3000 euro), Quarto (ristrutturato massimo 3400 euro), Quinto (ristrutturato massimo 3600 euro) e Sturla (ristrutturato massimo 3100 euro).

Ecco quali sono i quartieri con valori medi

Per un'abitazione in buono stato si spende tra i 1000 euro e 2000 nei quartieri di Acquasanta (1300-1600), Castelletto (1200-2000), Centro (1300-2000), Marassi (1000-1400 euro), Principe (1100-1400 euro), San Fruttuoso (1000-1400 euro), San Martino (1600-1900 euro), Sestri Ponente (900-1400 euro), Vesima (1300-2100 euro), Voltri (1000-1300 euro).

Rivarolo e Cornigliano i quartieri più economici per abitazioni in buono stato

Rivarolo e Cornigliano sono invece i quartieri con il prezzo delle case più basse. Tra i più convenienti per trovare un'abitazione in buono stato ci sono Bolzaneto (800-1000 euro), Borgoratti (1000-1200 euro), Cornigliano (700-900 euro), Molassana (900-1200 euro), Pontedecimo (800-1000 euro), Pra' (1000-1200 euro), Rivarolo (600-800 euro), Sampierdarena (800-1000 euro), San Teodoro (900-1200 euro).

Il costo delle abitazioni nuove può superare i 4500 euro al metro quadro

In una città con pochi spazi come Genova trovare nuove aree dove costruire non è facile. Pochi infatti i quartieri dove si trovano abitazioni nuove, e in questi i prezzi sono alti: alla Foce il costo varia tra i 3500 e 5000 euro, ad Albaro tra i 3300 e 4800 euro, nel centro tra i 3000 e 3800. Più bassi a Molassana dove il costo varia tra i 1900 e 2400 euro.

Calano le compravendite

Secondo le analisi della Fiaip il mercato genovese del 2024 si attesterà sulla chiusura con dati in linea rispetto a quelli del 2023 che videro realizzarsi circa 8.470 compravendite, in calo di circa l'8% sul numero, rispetto al 2022, che aveva chiuso con 9.145 operazioni. Sono cambiate le tendenze abitative e le dimensioni richieste per l’acquisto. La metratura maggiormente oggetto di compravendita nel 2023 – i dati del 2024 non sono ancora disponibili - è quella tra gli 50 e gli 85 metri quadrati con quasi 3.600 compravendite. La metratura entro i 50 metri quadri ha superato di poco le 620 compravendite ed è superiore per numero a chi acquista una metratura oltre i 145 metri quadri.

 

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