Slitta di un giorno l'inaugurazione del Memoriale per le 43 vittime del crollo di ponte Morandi avvenuto a Genova il 14 agosto 2018. L'inaugurazione si sarebbe dovuta tenere in occasione dello scorso sesto anniversario, poi la data era stata fissata al 14 dicembre ma ora si è arrivati alla data definitiva, quella del 15 dello stesso mese. La decisione di spostare di un giorno l'inaugurazione è stata presa per consentire al vicesindaco Pietro Piciocchi di essere presente, considerando che il 14 sarà impegnato in Vaticano per un evento con papa Francesco. Il vicesindaco, infatti, accompagnerà la delegazione ligure dell'Associazione italiana lotta contro le leucemie che ha ottenuto un'udienza con il pontefice e richiesto una presenza istituzionale. Ieri il sopralluogo all'interno dell'edificio dove nascerà il Memoriale.
Il sopralluogo in quello che sarà il Memoriale 14.08.2018
Nel pomeriggio del 14 novembre c'è stato il sopralluogo. I famigliari delle vittime hanno invitato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ma probabilmente non riuscirà a partecipare a causa di impegni precedenti.
Il progetto del memoriale per le 43 vittime del crollo
Il progetto, sotto la direzione artistica dell’architetto Stefano Boeri, è stato seguito in ogni sua fase dal Comitato ricordo vittime crollo Ponte Morandi. Sarà la prima realizzazione del più ampio Parco del Polcevera. All'interno di quell'edificio vennero custoditi alcuni dei detriti sotto sequestro giudiziario e alcune macerie del ponte saranno esposte nel Memoriale.
Luogo di rispetto e di memoria, di testimonianza e di denuncia, il Memoriale 14.08.2018 e i limitrofi giardini dell’argine del Polcevera sono realizzati nei pressi dell’ex Pila 9 del Ponte Morandi, posizione emblematica in ricordo della tragedia del 14 agosto 2018. La parte a nord, destinata alla Casa delle Famiglie e al Memoriale, è ospitata all’interno di un edificio industriale recuperato (unica porzione mantenuta integralmente del complesso ex Amiu Bonifiche, ancor prima antica “squadra al rialzo” delle ferrovie dello stato). Le due parti più a sud – la serra bioclimatica e il bar/punto di incontro – sono ospitate in una nuova architettura, che prolunga la sagoma del manufatto già esistente, completamente rinnovato, anche nel rivestimento.
Lo spazio del Memoriale si articola in diversi ambienti: da via Campi l’accesso riservato alla Casa delle Famiglie, un luogo dedicato ai familiari delle 43 vittime, e quello allo spazio espositivo del Memoriale, scandito dal passo delle capriate Polanceau sovrastanti, oggetto di un attento risanamento strutturale conservativo, fino alla soglia verso la serra. Gli spazi interni, tra loro indipendenti ma interconnessi, seguono la sequenza ritmata delle dieci campate dell’ex edificio industriale: le prime due sono riservate alla Casa delle Famiglie, le altre otto all’esposizione. Un mezzanino posto al di sopra della Casa delle Famiglie, che traguarda la serra, accoglie una piccola sala conferenze e rappresenta il punto di incontro tra i familiari delle vittime e i fruitori del museo.
Il percorso del Memoriale propone al visitatore una narrazione attraverso alcuni ambiti tematici: il “ponte Morandi”, dedicato alla vicenda di costruzione dell'infrastruttura; “i soccorsi”, dedicato alle ore drammatiche del collasso del Ponte, alle vittime e ai soccorsi; “i media”, che presenta una selezione delle reazioni nel mondo alla tragedia e le sue diverse interpretazioni giornalistiche, politiche e culturali; “le comunità locali”, che racconta della difficile sfida di una normalità da riconquistare; “il processo”, che registra l’evoluzione della vicenda giudiziaria.
Lo spazio centrale del Memoriale ospita un’installazione multimediale e immersiva dedicata al momento del crollo che trasmette al visitatore la sensazione del terrore e del caos di quegli istanti, per poi ricordare le vittime, tramite l'accensione di fasci di luce accompagnati dalla musica di Remo Anzovino. Il percorso si conclude con un ricordo delle vittime, per poi proseguire nella serra.