L’Adunata nazionale degli Alpini sarà a Genova nel 2026. Il Consiglio direttivo nazionale dell’Ana, riunitosi questa mattina a Milano, ha assegnato ufficialmente alla sezione genovese l’organizzazione della 97esima Adunata nazionale degli alpini che si svolgerà a maggio 2026. A passare il testimone a Genova sarà Biella.
Tra Brescia e Matera ha vinto Genova
"Genova è pronta a ospitare con grande orgoglio e profonda gioia l’adunata nazionale degli Alpini nel 2026 – ha dichiarato il sindaco Marco Bucci - Questo straordinario evento è un riconoscimento al lavoro di squadra della nostra città e alla forza del legame che unisce Genova agli Alpini, simbolo di dedizione, solidarietà e amore per il Paese. Ringrazio tutti coloro che, con impegno e determinazione, hanno reso possibile questo risultato. Genova, a distanza di 25 anni dall'ultima volta, tornerà a essere il palcoscenico di questa straordinaria manifestazione, non vediamo l’ora di vivere questo momento indimenticabile".
Piciocchi: "Vetrina per la città"
Grande soddisfazione anche per il vicesindaco Pietro Piciocchi: "È motivo di grande orgoglio poter ospitare l'adunata degli Alpini, un corpo molto amato dalla gente, saranno giornate di festa ma anche l'occasione e una vetrina importante per fare conoscere la nostra città. La scelta di Genova è frutto di un grande lavoro fatto in questi mesi per presentazione della candidatura".
Bordilli: "Un sogno che si avvera"
"È un sogno che diventa realtà - commenta l’assessore alle Tradizioni cittadine Paola Bordilli - Abbiamo presentato la candidatura alcune volte e finalmente siamo stati scelti. Lo scorso settembre, insieme al sindaco Bucci e al vicesindaco Piciocchi abbiamo ricevuto la commissione nazionale per un sopralluogo nelle zone cittadine che ospiteranno l’adunata. Ringrazio gli Alpini, gli uffici e i colleghi di Comune e Regione, che hanno contribuito alla realizzazione di un bellissimo programma per organizzare al meglio l’arrivo degli Alpini, uno dei corpi dell’esercito più amato dagli italiani e a cui sono particolarmente affezionata, dato che mio nonno era una ‘Penna Nera’".